Inarrestabile
Il sondaggio Swg è un trionfo, FdI al massimo storico. Sprofondo M5S, mazzata a Conte in tempo reale
Fratelli d’Italia non si ferma, il sondaggio Swg per il Tg di Mentana lo conferma nella rilevazione consueta del lunedì che giunge al termine della partita regionale. Ed è ancora una conferma. Il partito della premier Meloni raggiunge il massimo di sempre, si attesta al 31,6 per cento. Al netto dei deliri del post voto che vede il centrosinistra ribadire ciò che già aveva- Campania e Puglia – da quelle parti dovrebbero leggere i numeri in prospettiva nazionale, valutando quello che è successo dal 2022 ad oggi: in 13 regioni governa il centrodestra, in sei il centrosinistra. Esultare in maniera crassa come stanno facendo Schlein &Co. non regge a un’analisi seria e prospettica. Il Pd nel sondaggio avanza dello 0,3 per cento (22,3 per cento), ma c’è un alleato-non alleato, il M5S, che prosegue il suo rotolamento nel baratro: perde ancora uno 0,3 per cento (12,5%). Ascoltare Conte prendere in giro il centrodestra e fare lo sbruffone (“Ora non saltellano più”) è da cabaret. La tegola del sondaggio Mentana lo gela in tempo reale.
Forza Italia e Lega praticamente invariati (7,9 e 7,7 per cento). Il tutto indica che l’Italia delle regioni coincide con il traino del centrodestra e con il governo nazionale secondo i sondaggi che ci vengono restituiti settimanalmente.
FdI al massimo storico: sondaggio Swg
Al 7% sono sondati Alleanza Verdi e Sinistra, Azione al 3,3%, Iv al 2,5%, Più Europa all’1,4 e Noi moderati all’1,2%. Il centrodestra si presenta vincente ovunque e da sempre. Il centrosinistra oggi nelle sue dichiarazioni straparla di unità. Un’ubriacatura che sembra non rendersi conto che due regioni non fanno primavera. Il campo largo resta un campo disperato in prospettiva nazionale: con un Carlo Calenda che si è sfilato quasi ovunque, e soprattutto con un Giuseppe Conte che rifiuta la definizione di “alleato”: disposto alle alleanze solo quando il candidato governatore è un pentastellato. Il 3 a 3 (Toscana, Campania, Puglia a sinistra; Veneto Marche e Calabria al centrodestra) a Elly Schlein sta stretto.
Sondaggio Swg, sprofondo M5S
Nessuno la sta vedendo arrivare come credibile sfidante di Giorgia Meloni per Palazzo Chigi. Deve essere stata una umiliazione per lei la rivelazione YouTrend secondo cui, in eventuali primarie a sinistra, sarebbe 14 punti dietro Conte. E i riformisti le chiederanno il conto di tutto, strategie, programmi. Cantare vittoria in quel di Napoli – “Ha perso il governo, l’alternativa c’è ed è competitiva”, con un governatore grillino come Fico, dimostra la sua capacità di contraddirsi in modo spudorato. Doveva essere una “spallata, un avviso di sfratto”, uno “stiamo arrivando”. L’autunno delle regionali doveva concludersi con un 5 a 1 – sosteneva in modo roboante. Ora è un 3 a 3. Un 13 a sei regioni dal 2022 ad oggi. E se proprio volessimo inferire, ricorderemmo al centrosinistra di fare un passo indietro di dieci anni: nel 2015 i governatori del Pd erano 15, ora nel 2025 sono 3. Un’impietosa quanto veritiera grafica del Foglio lo evidenzia. Elly, cosa avrai da festeggiare?