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Nassiriya no, Ramy sì: le lacrime selettive di Ilaria Salis. Commemora l’egiziano morto per fuggire dai carabinieri, ma per la strage muta

In memoria del "maranza"

Nassiriya no, Ramy sì: le lacrime selettive di Ilaria Salis. Commemora l’egiziano morto per fuggire dai carabinieri, ma per la strage muta

Si chiama empatia selettiva: se la vita la perde un pregiudicato, post accorati, se a morire sono i rappresentanti delle forze dell'ordine scatta il mutismo

Politica - di Carlo Marini - 24 Novembre 2025 alle 14:54

«Un anno dalla morte di Ramy El Gaml. Ragazzo di periferia, nuovo italiano, giovane proletario. Per qualcuno solo un “maranza” in meno, una vita di serie B, uno dei quartieri problematici. Per noi figlio del popolo, per sempre». Ilaria Salis commemora con un post social l’anniversario della morte del giovane pregiudicato nordafricano, schiantatosi tragicamente per fuggire a un posto dei carabinieri insieme a un suo compagno.

Ilaria Salis smemorata piange per Ramy, ma quando muore un agente

Peccato che l’eurodeputata di Avs non manifesti altrettanta empatia e sensibilità quando a morire non è un pregiudicato in fuga dalla polizia, ma un rappresentante delle forze dell’ordine. Come non vi sono tracce di ricordi o commemorazioni social in anniversari che riguardano, tanto per fare un esempio vicino, l’anniversario dei caduti di Nassiriya, Era il 12 novembre 2003, quando l’Italia fu scossa dalla notizia dell’attentato di in Iraq. Un’esplosione devastante che colpì la base militare italiana “Maestrale”, portando via la vita a 28 persone, tra cui 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito, 2 civili. Per loro non ha versato nessuna lacrima, almeno pubblicamente o sui social.

Un anno dopo la morte di Ramy, 800 arresti 

«Leggo gli ultimi dati comunicati dalla Polizia di Stato che vedono, a Milano, 800 arresti di ‘Maranza’ di cui, 7 arrestati su 10, sono nordafricani – il deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato – Sono loro, infatti, i protagonisti assoluti in negativo dei furti, dello spaccio, delle violenze sessuali e degli accoltellamenti gratuiti che si verificano spesso nella nostra città. Questo allarmante dato va ad aggiungersi a quello di inizio mese quando, nella classifica del Sole 24 Ore relativa all’indice della Criminalità italiana per l’anno 2024, il capoluogo lombardo si è classificato per il settimo anno di fila al primo posto con la particolarità che oltre 6 arrestati su 10 sono stranieri».

“Sala continua a difendere i maranza come ha fatto con Ramy?”

«A riprova di tutto ciò – prosegue De Corato – la scorsa notte, è stato arrestato in Porta Venezia l’ennesimo marocchino irregolare per aver rubato sigaretta elettronica e cellulare ad una povera vittima. Il Sindaco e il Centrosinistra milanese, che collezionano record su record negativi dal 2011 ad oggi, dopo gli ultimi dati della Polizia continueranno a prendere le difese senza se e senza ma dei ‘Maranza’ come hanno fatto di recente con il caso Ramy?».

 

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di Carlo Marini - 24 Novembre 2025