Orizzonti comuni
Meloni centrale nel futuro della Ue. Metsola: “Giorgia tenace e leale. Vogliamo che l’Europa funzioni per tutti”
Le relazioni tra Europa e Stati Uniti sono solide anche grazie al lavoro dell’Italia e alla tenacia di Giorgia Meloni. Il messaggio che il presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, lancia da Roma, dove è intervenuta al Formiche European Gala, ha un doppio indirizzo. Da un lato certifica una volta di più che il cambio di passo intervenuto ai vertici del governo italiano è stato determinante per le direttrici di marcia che hanno imboccato le politiche Ue: dall’altro sottolinea che, proprio in virtù di una speciale relazione personale tra il premier italiano e i vertici comunitari, sarà possibile far fronte alle emergenze contingenti e alla programmazione futura per l’Ue di domani.
Metsola e Meloni: “Fare in modo che l’Europa funzioni per tutti”
“Io e Giorgia Meloni proveniamo da tradizioni politiche diverse – ha osservato Metsola – ma condividiamo lo stesso obiettivo: fare in modo che l’Europa funzioni per tutti. Negli ultimi anni ho avuto modo di conoscerla: è tenace e leale, e come madri impegnate in politica spesso troviamo punti in comune, sia nella vita quotidiana che nel lavoro”. Ha poi puntato il dito su un orizzonte comune, intrigante e dal sapore assolutamente programmatico: l’orgoglio europeo. E’ quello, secondo il vertice dell’Eurocamera, il jolly da utilizzare per mettere in campo una serie di riforme nevralgiche per sanare le criticità europee: come la semplificazione delle regole, gli investimenti nella digitalizzazione, il supporto alla reindustrializzazione; il rafforzamento dei legami transatlantici e il cosiddetto completamento della casa europea.
Non c’è Europa senza Mare Nostrum
Ma non c’è Europa senza un collegamento, positivo e di visione, con quel grande lago salato chiamato Mare Nostrum, da dove l’Ue ha preso forma (politica) e sostanza (culturale) negli anni. Secondo la presidente del Parlamento europeo il Mediterraneo è stato troppo spesso percepito da alcuni come l’anello debole dell’Europa, ma oggi il Piano Mattei orchestrato dal governo italiano “dimostra come possiamo trasformarlo in un’area di vero progresso, puntando su una cooperazione con i Paesi africani basata su uguaglianza, investimenti e benefici reciproci, non dipendenza”.
Europa e Stati Uniti
Un’ulteriore certificazione di come lo strumento ideato dal governo sia centrale non solo per l’Africa in sé, ma per lo stesso futuro dell’Ue, dopo che nell’ultimo decennio l’Europa è stata geopoliticamente assente nel continente nero, favorendo la penetrazione di soggetti esterni come Cina e Russia. Il passaggio sulle due sponde dell’Atlantico, che devono restare unite, è stato ripreso dal ministro degli esteri Antonio Tajani, secondo cui “non si può essere europeisti senza essere anche alleati degli Stati Uniti”. Secondo il titolare della Farnesina “siamo due facce della stessa medaglia: questa è la posizione politica del governo italiano, la stessa che i governi di centrodestra hanno sempre difeso”. Una riflessione utile anche in chiave Ucraina, su cui Metsola ha promesso l’unità europea contro la Russia.
Tra i presenti al gala (oltre al vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, in videocollegamento) anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Che ha messo in risalto la necessità di una politica europea che unica tutela ambientale e crescita economica: “Non esiste un contrasto tra sostenibilità e competitività. La sostenibilità è una, ambientale tanto quanto economica, per garantire quell’equità sociale che permette di pensare al rispetto dei diritti. L’Italia – ha concluso – è un’economia forte, una delle principali economie europee. In agricoltura è una grande nazione, riconosciuta come racconto. In Europa se ne erano un po’ dimenticati, glielo abbiamo ricordato”.