Video e figuracce
M5S al grottesco, sui social Silvestri accusa la destra di non far lavorare la Camera.. Ma questa settimana mancava lui…
L'ex capogruppo pentastellato contro il calendario dei lavori adottato dai Montecitorio in vista delle elezioni regionali, sui suoi profili fa vedere l'aula chiusa e le commissioni vuote. Ma questa settimana era presente solo a 3 voti su 10 del mercoledì
Da qualche settimana, sui profili social dell’onorevole Francesco Silvestri, ex capogruppo alla Camera del movimento cinque stelle, appaiono video in cui il deputato racconta da circa un mese, l’assenza dei suoi colleghi a Montecitorio dal mercoledì pomeriggio al martedì mattina, giorni in cui alla Camera non sono in programma le votazioni nominali. La tesi sostenuta dal grillino, o ex grillino che dir si voglia, è che con la destra alle guida delle Istituzioni – a volerla dire in maniera banale – non si lavora: ci sarebbero tante proposte di legge da sviluppare nelle Commissioni, tutte fondamentali per il futuro dell’Italia, alcune che addirittura affrontano temi che l’on. Francesco Silvestri stesso definisce “giganteschi” eppure non c’è nessuno che se ne occupa. Il calendario dei lavori è ridotto ai minimi termini e concentrato su due giorni, o meglio ancora su meno di 48 ore. In questo modo però l’emiciclo si presenta vuoto e con il suo cellulare il deputato lo fa chiaramente vedere ai suoi follower.
Silenzio delle Commissioni interrotto solo dalla colonna sonora del video “Into the Storm” ‘Nella tempesta’
La situazione non migliora fuori dall’aula: nei mini docu-film ma versione social del pentastellato viene fugato il dubbio che qualcuno possa essere impegnato a lavorare in qualche Commissione. Infatti il tour di Montecitorio prosegue nelle stanze adibite ad ospitare le discussioni delle leggi dei rappresentanti dei cittadini italiani, che si presentano deserte e silenziose. Silenzio colmato dalla colonna sonora scelta per il video: “Into the Storm”, ‘nella tempesta’, di Brianna Tam. Dunque dal mercoledì sera lì non c’è più nessuno, eccezion fatta per i commessi e i funzionari. E tornando nei pressi dell’aula c’è una ulteriore presa d’atto: le porte per accedere agli scranni sono chiuse a chiave e non è possibile entrare.
Calendario dei lavori contratto come sempre accade durante la campagna per le regionali
Insomma per una persona come Francesco Silvestri che vorrebbe proprio guadagnarsi lo stipendio pagato dai cittadini, non poter lavorare, discutere o votare è giustamente inconcepibile. La sua è senza dubbio una posizione condivisibile, soprattutto perché spiegare ai cittadini che il calendario dei lavori è stato contratto per consentire a chi rappresenta il territorio di tornare dai propri elettori che lo ha votato anche alla luce delle prossime elezioni regionali, come sempre è stato fatto in passato, non è tema che fa prendere like sui social network. Oltretutto poco interessa a quei movimenti che alle tornate elettorali locali a stento raggiungono la soglia di sbarramento.
Martedi 4 mercoledi 5 in aula non c’era Silvestri
Tuttavia qualcosa stona con la narrazione antipolitica del politico Silvestri ed è la sua presenza in aula a Montecitorio il martedì 4 e mercoledì 5 novembre, unici giorni in cui poteva e dunque doveva, anche secondo i suoi video, lavorare in aula. Perchè dai registri delle votazioni di questa settimana risulta totalmente assente martedì e presente mercoledì a 3 votazioni su 10, ovvero a quel 30% che consente di richiedere comunque il rimborso della diaria. Chissà dunque dov’era Silvestri invece di stare sulla sua sedia di lavoro: magari in qualche ufficio o in commissione a elaborare testi o semplicemente non è riuscito passare con tutte quelle persona in Transatlantico. Magari chi lo segue lo scoprirà nel prossimo video….