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L’ultima di Ilaria Salis: “Chi fa entrare migranti col loro consenso non è un criminale: è come chi salvava gli ebrei dai lager”

La sinistra che accoglie tutti

L’ultima di Ilaria Salis: “Chi fa entrare migranti col loro consenso non è un criminale: è come chi salvava gli ebrei dai lager”

Politica - di Marta Lima - 26 Novembre 2025 alle 11:30

Ilaria Salis non la smette mai di stupire. Le sue posizioni, sempre un po’ estreme, fanno discutere non solo a destra, ma anche nella sua sinistra, ma lei – a quanto pare – procede per la sua strada, non solo sul fronte delle occupazioni, ma anche su quello della polizia e dei migranti. Se qualche giorno fa aveva ricordato, in un post sui social, la figura di Ramy, morto dopo una rapina a seguito di un inseguimento da parte di una volante, lunedì a Strasburgo, in assemblea plenaria, l’europarlamentare di Avs si è lanciata in un delirio politico sui “passeur”, i trafficanti di uomini, gli scafisti via terra, che lei considera quasi eroi, come quelli che mettevano in salvo gli ebrei dai nazisti.

Ilaria Salis e la strana idea dei trafficanti di migranti

Gli “smuggler”, in inglese, i “passeur”, in francese, i contrabbandieri in italiano, per lei sono figure da lodare. “In italiano si direbbe contrabbandiere ma questo termine rimanda soprattutto al passaggio transfrontaliero di merci, non di persone. Nel linguaggio pubblico si usa spesso trafficante di esseri umani ma non vuol dire la stessa cosa e questa confusione semantica non è casuale, fa parte del repertorio discorsivo della guerra contro la migrazione. Il trafficante è chi costringe le persone con la forza, l’inganno o la minaccia. Le riduce in schiavitù, le sfrutta, le sequestra”. Il passeur invece è ‘chi organizza l’attraversamento di un confine chiuso, per persone che hanno scelto volontariamente di partire e pagano per il servizio. Un servizio basato sul consenso e che non avrebbe motivo di esistere se ci fossero vie legali e sicure per la migrazione. Questo non significa che tutti gli smuggler siano brave persone, per carità non è così, ma la categoria non dev’essere confusa con quella dei trafficanti”. Poi il clamoroso paragone con “coloro che durante il nazifascismo aiutarono gli ebrei a superare illegalmente i confini mettendoli in salvo dalle persecuzioni e dalle deportazioni nei lager”. “Credo e spero che nessuno abbia il coraggio di definirli criminali. Siamo giustamente tutti concordi nel riconoscere che hanno reso un servizio di valore all’umanità. Anche oggi molti contrabbandieri offrono semplicemente un servizio a chi ha deciso di fuggire da guerre, persecuzioni, miserie o disastri”.

La reazione indignata di FdI

“Ieri Ilaria Salis a Strasburgo ha sprecato due minuti del nostro tempo per spiegarci la differenza tra trafficanti e contrabbandieri e per dirci che, tutto sommato, alcuni scafisti sono onesti lavoratori che vengono pagati in cambio di un servizio. Siamo al delirio”, ha scritto sui social il capodelegazione di Fratelli d’Italia- Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza.

“Le parole pronunciate da Ilaria Salis a Strasburgo sono inaccettabili. Accostare i passeur e gli scafisti a chi, durante il nazifascismo, rischiava tutto per salvare vite umane è un paragone tanto grave quanto irresponsabile. Ci sono pagine della nostra storia che meritano rispetto, non manipolazioni strumentali”, dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, che aggiunge: “Chi sfrutta la disperazione delle persone per interesse personale non potrà mai essere messo sullo stesso piano di chi ha avuto il coraggio di opporsi alla barbarie, pagando anche con la vita. La verità è semplice: la tratta di esseri umani è un crimine, e chi la favorisce contribuisce a mettere in pericolo vite innocenti. Difendere o nobilitare queste figure non aiuta nessuno, né i migranti né il dibattito pubblico. Servono parole chiare, non relativismi che confondono vittime e carnefici” conclude Pellegrino.

Il video integrale dell’europarlamentare di Avs

 

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di Marta Lima - 26 Novembre 2025