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“La Puglia è stata governata in modo vergognoso dalla sinistra. Ora possiamo cambiare”: il centrodestra a Bari per Lobuono

Entusiasmo a Bari

“La Puglia è stata governata in modo vergognoso dalla sinistra. Ora possiamo cambiare”: il centrodestra a Bari per Lobuono

Politica - di Federica Argento - 10 Novembre 2025 alle 18:42

Sala piena, entusiasmo alle stelle. Raggiunta la capienza massima del Teatro Team a Bari dove i leader della coalizione di centrodestra a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Puglia, Luigi Lobuono stanno intervenendo. In attesa della presidente del Consiglio, di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Nel parcheggio è stato allestito un maxi schermo per consentire a chi non è potuto entrare di ascoltare le parole dei leader in vista del voto del 23 e 24 novembre. “Noi siamo qui per vincere le elezioni, siamo consapevoli che non è una battaglia facile, io l’ho intrapresa con lo spirito battagliero dell’imprenditore, esordisce il candidato governatore Luigi Lobuono aprendo l’intervento a Bari. “Ovunque vada, dai cittadini sento una forte richiesta di cambiamento ed è stimolo ad andare avanti sempre con maggiore forza”. Ha poi elencato i punti principali del suo programma, a cominciare dalla sanità e all’eliminazione delle liste d’attesa.

Lupi da Bari: “I pugliesi trattati com sudditi”

E’ la volta di Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. “I pugliesi da 20 anni sono considerati sudditi. Il centrosinistra governa la Puglia da vent’anni. Vendola, un ex governatore, dice che occorre un cambiamento radicale… Chi boccia il governo di 20 ammo  della sinistra? Gli stessi uomini della sinistra che hanno perso il contatto con la loro gente. Addirittura per Decaro occorre una ‘discontinuità totale’.”. Ma come, incalza Lupi mettendo il dito nella piaga delle distonie del centrosinistra: ” Ti vergogni di candidare il governatore uscente Emiliano e non lo vuoi nelle tue liste… Ma dov’era Decaro in questi 20 anni?”. La sinistra ha governato la Puglia in modo vergognoso, rincara la dose Lupi. Incalza il ministro Tajani, leader di FI che punta il dito sul sistema Puglia, clientelare, da “amici degli amici”.

Tajani: Decaro ed Emiliano sono la stessa cosa. Vogliamo cambiare”

“Abbiamo tutti il sogno di avere una Puglia diversa, moderna, che guarda avanti, dove la sanità funziona e dove c’è lavoro. L’alternativa è fra chi vuole continuare e chi vuole cambiare. Emiliano e Decaro sono la stessa cosa, erano una coppia di fatto politica, l’imprinting è quello. Con Emiliano e Decaro non cambia nulla. Noi invece vogliamo creare una Puglia diversa”. Talmente diversa da avere soluzioni a problemi annosi:  “Prossima settimana Fi presenterà un progetto per affrontare tema Xylella in maniera diametralmente opposta a quanto fatto dalla Regione. Interviene quindi il viceministro Salvini che va sul pratico, sulle grandi opere: “Se me lo fanno fare il ponte darà lavoro a tantissimi ragazzi pugliesi. Oggi, nonostante la sinistra dica no, abbiamo 10 miliardi di cantieri aperti in Puglia”, ricorda. Arrivare in 3 ore da Bari a Roma per me sarà un onore. Lobuono non è uno showman, è una persona seria. Vince chi vota e chi sceglie”.

Salvini: “Il Ponte darà lavoro  a tanti ragazzi pugliesi”

Il leader della Lega passa in rassegna i principali temi che impegnano il governo: da no all’indottrinamento gender nelle scuole alla riforma della giustizia, all’immigrazione e al valore delle tradizioni. “Sono orgoglioso di questo governo, con le riforme del ministro Valditara: è  fondamentale avere scuole libere da ideologie, aumentare gli stipendi in busta paga e che chi insegna ai nostri figli, anziché portare in classe schifezze gender, porti il rispetto delle regole”. Al referendum sulla giustizia “è fondamentale che vinca il sì, troppi italiani ingiustamente in galera e i giudici che sbagliano non pagano mai”.  E poi il fisco: “Con questo governo non ci sarà un euro di tasse in più sulle case dei pugliesi e degli italiani che sono già tassate anche troppo”. Le banche “chiuderanno quest’anno con circa 50 miliardi di euro di guadagni”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che “i truffati della Popolare di Bari si ricordano cosa significa avere l’incasso se le cose vanno bene e rimetterci soldi se le cose vanno male”. Quindi “sono contento di avere realizzato questa promessa in questi tre anni”.

Quindi ha concluso, con realismo ma con fiducia: “Qualche sondaggio ci dà indietro” ma loro sono “vent’anni che governano, e si vergognano di loro stessi, qualcuno ha tradito il suo padrino politico e io diffido dai traditori. Se uno tradisce chi l’ha portato a far politica è portato a tradire tutti voi, non si vota chi tradisce, mai”. Per cui concludeil suo intervento con un appello al voto.”Si può vincere se la Puglia tira fuori il suo straordinario cuore”.

 

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di Federica Argento - 10 Novembre 2025