La polemica prosegue
I democratici svelano alcuni Epstein files su Trump ma qualcosa non torna. La portavoce: “Aveva cacciato il finanziere dal suo club”
I democratici della Congresso americano hanno pubblicato oggi diverse mail di Jeffrey Epstein, in cui il pedofilo morto suicida in cella nel 2019 nominava diverse volte Donald Trump. In una mail inviata alla partner Ghislaine Maxwell, che ora si trova in carcere per scontare una condanna a 20 anni per traffico sessuale di minorenni, l’ex finanziere affermava che una delle vittime aveva “trascorso ore a casa mia” con il tycoon. Poco dopo è arrivata la replica della portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt: “I democratici hanno consegnato in modo selettivo le mail ai media liberal per creare una falsa narrativa tesa ad infangare il presidente Trump”.
Tra le mail pubblicate ce ne sono alcune tra Epstein e il giornalista e biografo Michael Wolff. “Trump ha detto che ha chiesto di dimettermi, ma non sono mai stato un membro” scriveva il pedofilo riferendosi al club di Trump, aggiungendo che il presidente americano “ovviamente sapeva delle ragazze, visto che chiese a Ghislaine di smettere”. Nonostante ciò , Trump ha sempre negato ogni coinvolgimento o conoscenza delle attività di traffico sessuale di Epstein, ammettendo di essere stato suo amico per molti anni e di aver poi interrotto i rapporti.
I democratici pubblicano gli Epstein files in cui compare il nome di Trump
Le mail pubblicate dai dem risalgono tutti ad un periodo successivo all’accordo raggiunto nel 2008 da Epstein con la magistratura della Florida per le accuse di favoreggiamento della prostituzione minorile, con una condanna a 18 mesi di prigione di minima sicurezza, di cui ne scontò solo 13. In un’altra mail inviata il 2 aprile 2011 a Maxwell, di cui la Cnn ha diffuso una copia, Epstein scriveva: “Voglio che tu capisca che il cane che non ha abbaiato è Trump”, riferendosi così all’ex amico che in quel momento era un personaggio televisivo di successo. Nel testo poi segue un omisiss con il nome di una delle vittime di Epstein che avrebbe trascorso del tempo con il presidente americano: i democratici hanno spiegato di aver coperto il nome per tutelare la sua identità.
A fare chiarezza, ancora una volta, ci ha pensato la portavoce dell’amministrazione Trump: “La vittima anonima a cui si fa riferimento in queste mail è la scomparsa Virginia Giuffre, che ha più volte affermato che il presidente Trump non è stato coinvolto in alcuna azione illegale e che non sarebbe potuto essere più amichevole con lei nelle loro limitate interazioni”.
La moglie di Epstein non ha mai visto Trump in una situazione inappropriata
La Cnn ha sottolinea che “il contesto del messaggio non è immediatamente chiaro”. Poi l’emittente ha ricordato il momento in cui Ghislaine Maxwell si è rivolta a Todd Blanche, l’avvocato personale di Trump. La moglie di Epstein ha testimoniato di “non aver mai visto il presidente in una situazione inappropriata” e di non ricordare di averlo visto a casa di Epstein, ma solo in contesti sociali insieme al finanziere.
“Ho sentito che la Cnn vuole chiedere a Trump della sua relazione con te”, scriveva Wolff a Epstein: “Se dice che non è mai stato sull’aereo o a casa, questo ti dà un importante asset politico e di immagine. Potrebbe generare un beneficio positivo per te, se veramente potesse vincere, tu potresti salvarlo, generando così un debito. Ovviamente è anche possibile che, alla domanda, risponda che Jeffrey è una grande persona ed è vittima del politicamente corretto: quest’ultima sarebbe messa fuorilegge in un regime Trump”.
La portavoce del presidente smaschera i dem: “Trump ha cacciato Epstein dal suo club”
“Il presidente Trump ha cacciato Jeffrey Epstein dal suo club decenni fa perché era viscido con le sue dipendenti compresa Giuffre – ha raccontato Leavitt -. Queste storie non sono altro che tentativi in cattiva fede di distrarre dagli storici successi del presidente Trump. E ogni americano di buon senso può smascherare questa bufala e distrazione”.
Il litigio tra i due risale a 21 anni fa
Trump e Epstein sono stati amici negli anni novanta fino all’inizio degli anni duemila, quando entrambi trascorrevano il loro tempo tra New York e Palm Beach. La rottura risale al 2004: sono state date diverse versioni sul motivo, una delle quali fa riferimento alla lite per l’acquisto di una proprietà in Florida.