L'elogio della premier a La 7
Gramellini spiazza Floris: “Bisogna riconoscerlo Meloni è una politica vera. Raro un consenso così” (video)
Tanta carne al fuoco nella lunga intervista di Giovanni Floris a Massimo Gramellini dallo studio di diMartedì su La 7. Dalla campagna elettorale di Giorgia Meloni per le prossime politiche – già partita sui social – al vecchio sogno di Berlusconi di fermare le ‘toghe rosse’. E ancora il caso Ranucci, la riforma della giustizia, il rapporto di Palazzo Chigi con la stampa fino allo stop al Ponte di Messina della Corte dei Conti sul Ponte di Messina.
Gramellini loda Meloni: bisogna riconoscerlo è una politica vera
Il giornalista di lungo corso, non certo simpatizzante con la destra, spiazza il ‘bravo conduttore’ con un commento a dir poco lusinghiero sulla premier Giorgia Meloni e l’eccezionale tenuta del suo governo. “A destra c’è lei: obiettivamente, dopo tre anni, bisogna riconoscerlo, perché è raro che un leader di governo goda ancora del consenso di cui gode lei”, così il conduttore del talk-show di L7 In altre parole. Perché? chiede un po’ spiazzato Floris. “Penso proprio che Giorgia Meloni abbia un rapporto con i cittadini come lo aveva Berlusconi – spiega Gramellini – con la differenza che lui era una rockstar, era un personaggio complesso e articolato. Aveva tanti aspetti, occupava la cronaca rosa, la cronaca nera, la cronaca gialla, la cronaca sportiva, tutto. Invece lei è una politica vera”.
Berlusconi aveva Prodi, qui non vedo dei prodi di nessun tipo
Tra gli applausi (per Berlusconi o per Meloni?) non manca l’elegante siluro a Elly Schlein, la segretaria dem che non a caso la destra giudica una sorta di assicurazione a vita per il governo. “Mentre Berlusconi ha avuto dal suo punto di vista la sfortuna di avere dall’altra parte un Romano Prodi, qui non vedo dei prodi di nessun tipo. Per la sua immagine la Meloni ha fatto cose storiche in questi tre anni. Se ci fosse un’opposizione vera, però, le farebbe notare le cose non fatte in materia di sanità, etc”. Insomma sinistre se ci siete battete un colpo.