Il caso Campania
Fico marinaretto d’oro, spuntano le foto del gozzo a “cinque stelle”. Ma la sinistra non odiava i ricchi?
Dopo i sussurri, le interrogazioni parlamentari e i silenzi del diretto interessato, spuntano le foto della barca “di cittadinanza”, come Fratelli d’Italia ha definito il natante che Roberto Fico, candidato del centrosinistra in Campania. Le ha pubblicate sui social il senatore Antonio Iannone, “Perché Fico non smentisce che il gozzo attualmente ormeggiato a Procida è di sua proprietà? Perché Fico non smentisce che lo stesso gozzo era precedentemente ormeggiato abusivamente nel sedime militare di Nisida? Che fine ha fatto il Fico contro la casta?”, si chiede il commissario regionale del partito in Campania. Che poi descrive il gozzo, tutt’altro che da pescatore di cefali, anzi, un bene che sarebbe di lusso e che Fico non ha ancora ammesso di possedere, a prescindere dal presunto ormeggio abusivo.
Si vergogna di essere ricco, in questa fase politica in cui il centrosinistra attacca il governo Meloni sulla manovra che favorirebbe i ricchi e tira in ballo una possibile patrimoniale? “Indovinate di chi è questo “gozzo” ora ormeggiato a Procida? E’ uno sciallino 34 piedi che può ospitare comodamente 4 persone a dormire, il costo è di circa 500 mila euro ma da usato comunque occorrerebbero non meno di 150 mila euro…”, si chiede Iannone, che invita Fico a chiarire. Non c’è reato, nell’avere una barca (a meno che non sia ormeggiata abusivamente) ma c’è imbarazzo, tanto, a sinistra, ad ammetterlo.
Fico, la barca e la scorta molto costosa
La questione era stata sollevata per la prima volta dal senatore Sergio Rastrelli, anche lui esponente di Fratelli d’Italia e commissario del partito a Napoli, che aveva presentato un’interrogazione urgente al ministro della Difesa Guido Crosetto. Rastrelli chiedeva di accertare se l’imbarcazione di Fico fosse stata effettivamente ormeggiata «abusivamente e sine titulo» nella zona dell’ex comando marittimo Nato di Nisida, oggi utilizzato da Marina e Aeronautica militare per funzioni logistiche e operative, e se fossero state adottate eventuali misure sanzionatorie.
Fico, da presidente della Camera, si fosse fatto portavoce di una battaglia contro i privilegi della «casta». E secondo “Libero” avrebbe fatto un uso sbagliato anche della scorta a lui concessa: darà spiegazioni, Fico?