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Fantocci e insulti contro Meloni e Gasparri alla Sapienza. Il senatore scrive a Piantedosi: ora basta

Bravi ragazzi di CambiaRotta

Fantocci e insulti contro Meloni e Gasparri alla Sapienza. Il senatore scrive a Piantedosi: ora basta

Politica - di Sara De Vico - 12 Novembre 2025 alle 14:59

Nuova squallida contestazione al governo dei bravi ragazzi dei collettivi universitari, in prima fila CambiareRotta, questa volta alla Sapienza. Nel mirino dell’organizzazione giovanile comunista Giorgia Meloni e Maurizio Gasparri. Per sponsorizzare il ‘No Meloni day’ del 14 novembre i militanti dell’ultra sinistra hanno esposto fantocci con le sembianze della presidente del Consiglio e del capogruppo di Forza Italia al Senato e striscioni minacciosi. I fantocci sono poggiati accanto ad un pino e reggono un cartello con sopra scritto “No Meloni Day”, la manifestazione indetta per il 14 novembre alla Sapienza. Insulti dietro la solita accusa al governo di complicità  con il genocidio di Gaza. A denunciare l’episodio  è lo stesso Gasparri, che ha scritto una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Fantocci con la faccia di Meloni e Gasparri alla Sapienza

“Sono indignato, ma non intimidito, dalle nuove minacce rivolte a me, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla ministra Anna Maria Bernini, comparse ieri all’Università La Sapienza di Roma”, ha detto il senatore azzurro, da settimane nel mirino dell’estrema sinistra solo perché – spiega – “chiedo che nel nostro Paese si condannino e si mettano al bando razzismo e antisemitismo”.

Gasparri sono indignato ma non intimidito

L’asticella è superata. “Odio, intimidazioni e violenza sembrano essere i tratti distintivi di questi movimenti dell’estrema sinistra. Questi atteggiamenti, pur intollerabili, non riusciranno a farmi tacere. Mi auguro – conclude Gasparri – che le autorità competenti intervengano con decisione per fermare tali comportamenti”. Poi una nota polemica con le toghe politicizzate. “Tuttavia, noto una certa distrazione da parte della magistratura di fronte alle campagne d’odio antisemita e alle minacce che ne derivano”.

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di Sara De Vico - 12 Novembre 2025