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Enrico Ruggeri smaschera Fiorella Mannoia: “Ha cambiato il mio testo sulle donne per compiacere i woke”

La polemica

Enrico Ruggeri smaschera Fiorella Mannoia: “Ha cambiato il mio testo sulle donne per compiacere i woke”

Musica - di Monica Pucci - 19 Novembre 2025 alle 08:43

Un “sì” trasformato in “no” per compiacere l’ideologia ipocrita del “woke”. Enrico Ruggeri, in una intervista al “Corriere“, dà una interpretazione precisa a quanto sta accadendo, in certi ambienti anche artistici della sinistra e parte dal testo “modificato” da Fiorella Mannoia – e da lui scritto – “Quello che le donne non dicono“. Ruggeri c’è rimasto male. “Questa è una canzone sulle speranze disattese. Le donne parlano ai loro uomini: non sei più come all’inizio del nostro amore, torna a essere com’eri e ti diremo ancora un altro sì. L’incertezza è già nel testo”, spiega al “Corriere“.

Enrico Ruggeri contro Fiorella Mannoia per il testo modificato in salsa “woke”

Enrico Ruggeri dice che Fiorella Mannoia ha cambiato il finale della canzone in senso woke«Ti diremo ancora un altro… no». Fiorella ha tolto il sì, cambiando il finale. “Un errore, questa è una canzone sulle speranze disattese. Le donne parlano ai loro uomini: non sei più come all’inizio del nostro amore, torna a essere com’eri e ti diremo ancora un altro sì. L’incertezza è già nel testo. Mi sembra una forzatura dettata dalla cultura woke”.

Il cantante, peraltro, è stato sempre un grande ammiratore della Mannoia: “All’epoca mi colpì la grinta. Era molto più rock all’inizio, non conosceva mezzi termini. Si è raffinata dopo. Ci siamo conosciuti negli anni Ottanta, abbiamo fatto un tour insieme, in pullman, lei si affacciava timidamente nel mondo della musica, faceva la stuntwoman”. E la canzone sulle donne? Mannoia l’ha cantata al Festival di Sanremo del 1987. Proprio quello che Ruggeri vinse insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi con “Si può dare di più“. «Credo non sia mai successo di arrivare primo e contemporaneamente ottenere il premio della critica con una canzone diversa…”. Ruggeri vorrebbe tornare in tv e denuncia: “Dopo aver contestato profondamente tutta la narrazione sul Covid sono stato messo in cantina per tre anni, senza mai affacciarmi in tv, dissentivo dal pensiero dominante che ci portò ad esibire un green pass anche per andare a lavorare, peggio del ventennio fascista dove forse senza tessera qualcosa riuscivi a fare”.

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di Monica Pucci - 19 Novembre 2025