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Donzelli sveglia la sinistra dalla sbornia elettorale: “Dov’è questo straordinario successo? E’ finita 3 a 3 e sognavano il 5 a 1”

Ma quale spallata

Donzelli sveglia la sinistra dalla sbornia elettorale: “Dov’è questo straordinario successo? E’ finita 3 a 3 e sognavano il 5 a 1”

L'intenzione di cambiare la legge elettorale non è dovuto al timore di un centrosinistra unito, Donzelli: "Non temiamo nulla. Noi andremo alle elezioni non contando sulle possibili divisioni degli avversari, ma presentando i risultati che abbiamo ottenuto governando il Paese"

Politica - di Gabriele Alberti - 25 Novembre 2025 alle 13:08

Ma quale spallata, ma quale avviso di sfratto. A svegliare dalla sbornia post Campania e Puglia Elly Schlein e il centrosinistra del “campo illuso” è Giovanni Donzelli. Il capo dell’organizzazione di FdI, in una intervista al Corriere della Sera fa parlare il buon senso e i numeri. “Se guardiamo alla tornata elettorale nelle Regionali d’autunno nel loro complesso, la sinistra si aspettava un 5 a 1. E invece è finita 3 a 3, anzi 4 a 3 per noi con la Valle d’Aosta al centrodestra. Ognuno ha confermato gli uscenti”. Il risultato di FdI è soddisfacente: “E’ cresciuto ovunque rispetto alla tornata precedente”, aggiunge, nonostante sia “chiaro che il nostro traino principale è Giorgia Meloni. Sul piano nazionale la situazione è diversa”. In Campania, ragiona Donzelli, “dove pure siamo cresciuti, ai nostri voti vanno aggiunti quelli della lista Cirielli. In Veneto è fortissimo l’effetto trascinamento di Luca Zaia, che ha fatto molto bene. E’ normale che, con esponenti molto forti sul territorio, questo possa accadere”. Insomma, “non siamo minimamente preoccupati. Una cosa è un voto locale, altra è governare l’Italia”.

Donzelli: “La sinistra ci fa sorridere…”

Già lunedì, a botta calda Donzelli aveva commentato le reazioni scomposte del centrosinistra. “Ogni elezione regionale è un voto locale. La sinistra fa sorridere: quando perdono è un voto locale, quando vincono diventa un voto nazionale. Ci vuole un po’ anche di coerenza nel fare commenti”. “Anche solo dai sondaggi usciti (Swg, ndr), il centrodestra resta in vantaggio, FdI è saldamente il primo partito. Non siamo minimamente preoccupati.

Donzelli: “Ma la sinistra dove lo vede questo straordinario successo”?

Il responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia prosegue il colloquio con il Corsera facendo notare che “la sinistra ha ottenuto meno della scorsa tornata elettorale: assieme Pd e M5S facevano l’80%, hanno preso il 60%. Dov’è questo straordinario successo?”. Alla domanda di Paola Di Caro se l’intenzione di cambiare la legge elettorale sia dovuto al timore di un centrosinistra unito, Donzelli risponde: “Non temiamo nulla. Noi andremo alle elezioni non contando sulle possibili divisioni degli avversari, ma presentando i risultati che abbiamo ottenuto governando il Paese. Più posti di lavoro, meno sbarchi e immigrazione clandestina, la Borsa in crescita; le promozioni delle agenzie di rating, le tasse diminuite. E la stabilità, che è un valore in sé e che permette di raggiungere gli obiettivi”.

“Vogliamo che chi vince possa governare 5 anni”

Con questa legge c’è stata stabilità, ma questo “Per nostre capacità e per le loro divisioni. Con questa legge – spiega Donzelli-  il rischio che nessuno abbia la maggioranza alle prossime elezioni esiste eccome: loro ne sarebbero felici, perché sarebbero prontissimi a fare un governo con tutti dentro, noi no. Noi vogliamo che chiunque vinca possa governare per 5 anni». e sul modello di legge elettorale non ha dubbi che una legge sul modello Regionali “mi sembra decisamente la migliore”.

 

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di Gabriele Alberti - 25 Novembre 2025