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Delitto di Garlasco, un’indiscrezione cambia tutto: è di Andrea Sempio il dna sotto le unghie di Chiara Poggi

La perizia

Delitto di Garlasco, un’indiscrezione cambia tutto: è di Andrea Sempio il dna sotto le unghie di Chiara Poggi

Cronaca - di Giulio Benarmato - 27 Novembre 2025 alle 09:48

L’omicidio di Chiara Poggi potrebbe finalmente giungere a una svolta definitiva, con una nuova perizia firmata dalla genetista Denise Albani. In base all’ultimo studio, il materiale genetico isolato sotto le unghie della vittima,  considerato degradato e dunque inutilizzabile dai periti del processo d’appello, sarebbe compatibile con il dna di Andrea Sempio.

La piena concordanza del genoma sotto le unghie di Chiara Poggi con il dna di Andrea Sempio

L’analisi biostatistica ha indicato che esiste una “piena concordanza tra l’aplotipo” Y rilevato nel 2007 su due unghie di Chiara Poggi e la linea paterna dell’identikit biologo di Sempio: si tratta di una popolazione di pochissime persone che si riduce ai parenti in linea maschile. A darne notizia sono alcuni quotidiani, tra cui La Stampa, secondo cui la per spedita dalla perita Albani è giunta mercoledì in tarda mattinata alle caselle di posta elettronica dei consulenti delle parti e alla procura. L’anticipazione verrà solidificata nella perizia definitiva che Albani depositerà a inizio dicembre e che sarà ricusa nell udienza di Pavia.

Questo risultato ribalta ciò che aveva stabilito il genetista Francesco De Stefano, perito della Corte d’Appello bis che 11 anni fa aveva condannato Stasi. Il professore aveva analizzato e scartato lo stesso dna perchè “non consolidato”, dando i presupposti scientifici anche per la prima archiviazione di Andrea Sempio chiesta nel 2017 dall’allora procuratore aggiunto Mario Venditti, attualmente sotto inchiesta per corruzione in atti giudiziari.

Il caso che ha sconvolto l’Italia

Secondo il quotidiano torinese, la conferma ha segnato una svolta decisiva sulla nuova indagine nel delitto che aveva turbato l’Italia. La posizione di Sempio, che era amico del fratello di Chiara Poggi, adesso è diventata più complicata. In questi mesi, la procura pavese ha elencato una serie di elementi a suo carico: l’impronta 33 sul muro delle scale di casa Poggi, le telefonate anomale fatte da Sempio a Chiara, il falso alibi dello scontrino del parcheggio di Vigevano e adesso anche le tracce del dna sotto le unghie. Il 18 dicembre, in udienza, le parti a discuteranno sul perchè quella traccia biologica sia finita nelle mani di Chiara Poggi. Per contatto diretto, ossia negli istanti del delitto del 13 agosto 2007, oppure con il trasferimento di un altro oggetto toccato da Andrea Sempio in altri periodi in cui ha frequentato la casa della vittima.

 

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