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crollo Fori Imperiali

Ugl: "Rafforzare i controlli"

Crollo ai Fori Imperiali: il giorno dopo cadono altri detriti. La Procura di Roma indaga per omicidio colposo

Cronaca - di Luisa Perri - 4 Novembre 2025 alle 11:31

La Procura di Roma, dopo la morte dell’operaio di 66 anni, procede per omicidio colposo nell’indagine sul crollo parziale della Torre dei Conti avvenuto ieri mattina nella zona dei Fori Imperiali. Nel procedimento è contestato anche il disastro colposo. L’area è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti disporranno l’autopsia sul corpo della vittima. Chi indaga affiderà una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto e individuarne le cause e responsabilità.

Altre piccole cadute di detriti si sono verificate l’indomani del crollo, martedì mattina dalla Torre dei Conti, causando una piccola nube di fumo a largo Corrado Ricci. Presenti sul posto una squadra dei vigili del fuoco e il comandante Adriano De Acutis, che stanno presidiando l’area a seguito del crollo di ieri mattina.

Nelle prime ore della mattina di martedì 4 novembre, un mazzo di fiori con il nastro viola e la scritta ‘I colleghi’ è stato appoggiato ai piedi della Torre dei Conti. È per Octay Stroici, l’operaio di 66 anni rimasto incastrato sotto le macerie per 11 ore, a seguito del crollo della struttura medievale di largo Corrado Ricci, a Roma. L’uomo lunedì notte era stato estratto vivo dai Vigili del Fuoco, ma poco dopo è morto in ospedale.

A terra, sotto quello dei colleghi, c’è un altro piccolo mazzo di fiori. Sono appoggiati alle transenne che delimitano l’area a ridosso dei Fori imperiali, chiusa e presidiata dalle forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Protezione civile, sia sul lato di via Cavour, sia dalla parte dei Fori. Le macerie dei due crolli che hanno colpito la Torre sono arrivate fino alla carreggiata, sfondando in un punto l’area recintata.

La nota di Ugl: “Rafforzare i controlli e prevenire situazioni di pericolo”

“L’UGL esprime la più sincera gratitudine ai Vigili del Fuoco per il coraggio e l’instancabile dedizione dimostrati durante l’intervento di oggi alla Torre dei Conti, a Roma. Il doppio crollo, che ha coinvolto i lavoratori e la squadra di soccorso, rappresenta un drammatico promemoria dei gravi rischi che quotidianamente affrontano coloro che operano per garantire la sicurezza e la tutela della comunità”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL ed Ermenegildo Rossi, Segretario UGL Roma, in merito al crollo di una parte della Torre dei Conti, monumento storico in ristrutturazione, avvenuto oggi a Roma.

“La piena solidarietà del Sindacato UGL – hanno proseguito – va agli operai coinvolti, in particolare a chi è rimasto ferito e a chi è ancora sotto le macerie. Auguriamo loro una pronta e completa guarigione. Desideriamo, inoltre, esprimere vicinanza ai Vigili del Fuoco che, durante le operazioni di soccorso, sono rimasti feriti, a conferma del sacrificio e della professionalità che dimostrano ogni giorno, spesso a rischio della propria vita”.

“L’UGL ribadisce con forza l’importanza di garantire la massima sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di ristrutturazione, specialmente in contesti delicati come quello della Torre dei Conti, un simbolo di straordinario valore storico e culturale. È necessario rafforzare i controlli e promuovere misure efficaci per prevenire situazioni che possano mettere in pericolo la vita dei lavoratori e delle squadre di emergenza. Tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro – hanno concluso – non è solo un dovere morale, ma un diritto inalienabile che deve essere sempre garantito, senza eccezioni”.

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di Luisa Perri - 4 Novembre 2025