A "Quarta Repubblica"
Cicalone manda ko la Gualmini che lo ha chiamato giustiziere: “Si chiama solidarietà” (video)
Cicalone, ovvero Simone Ruzzi, lo youtuber ormai noto ai più è stato aggredito di brutto giorni fa mentre documentava il degrado nella metro Ottaviano di Roma. Il pestaggio subìto è evidente dal volto tumefatto di cui porta traccia che abbiamo potuto vedere nella puntata del 17 novembre di Quarta Repubblica, condotta da Nicola Porro. Da tempo Cicalone filma i reati quotidiani di borseggiatori e scippatori nelle metro romane. Lo fa per avvertire gli utenti quando vede qualcosa che non gli quadra. Un’operazione meritoria di cui la stragrande maggioranza dei romani romani gli è grata. E quando si dice la maggioranza del popolo che ogni giorno si serve di metro e incappa in furti si intende naturalmente escludere persone e parlamentari del Pd.
Non è un’interpretazione. La piddina Elisabetta Gualmini, ospite di Porro, è stata la priva plastica del disallineamento dalla realtà dei cosiddetti radical chic. Gualmini ha attaccato Cicalone dicendo che non fa solo informazione ma si comporta da “giustiziere” e che non dovrebbe farlo. Cicalone la rintuzza alla grande rispondendo: “Io sono un cittadino, non un giustiziere. Allerto i cittadini, si chiama solidarietà. Lei invece di parlare delle vittime dei ladri perde tempo a difendere chi li compie. Mi cadono le braccia ad ascoltarla”.
La piddina Elisabetta Gualmini attacca Cicalone dicendo che non fa solo informazione ma si comporta da giustiziere e che non dovrebbe farlo. Cicalone la asfalta rispondendo: “Io sono un cittadino, non un giustiziere. Allerto i cittadini, si chiama solidarietà. Lei invece di… pic.twitter.com/lunKo7UvMo
— Davide Scifo (@strange_days_82) November 18, 2025