Il tridente
Calenda si fa tatuare il simbolo dell’Ucraina e posta il video sui social: «E mo’ è per la vita. Slava Ukraini»
La tatuatrice intenta a incidere qualcosa all’interno del polso e una domanda: «Cosa starò facendo?». Carlo Calenda ha postato sui propri social una scena un po’ inconsueta per un leader politico, chiedendo ai propri follower di indovinare quale fosse il soggetto del tatuaggio. La risposta è arrivata poco dopo, in un altro post: lo stemma dell’Ucraina. «E mo’ ce lo siamo tatuati per la vita», ha scritto il leader di Azione, pubblicando la foto del tatuaggio finito con l’hashtag “Slava Ukraini”, “Gloria all’Ucraina”.
Calenda si fa tatuare il simbolo dell’Ucraina
Il solido posizionamento di Calenda al fianco di Kiev è arcinoto, tanto che anche tra i suoi follower c’è stato chi ha intuito che il tatuaggio potesse avere a che fare con la causa, ipotizzando una bandiera ucraina. «Ci sei andato vicino», ha risposto Calenda su Instagram, nella storia in cui poi ha svelato il disegno.
Cos’è il tridente e l’incontro con la donna ucraina che dice: «Vuol dire libertà»
Il tridente – il tryzub – è diventato il simbolo del Paese nel 1992, dopo l’indipendenza. Sull’origine del simbolo e sul suo significato non esiste un’unica versione. In passato il tridente è stato anche associato all’immagine stilizzata di un falco o a quella di un’ancora a forma di croce. Ieri su Facebook Calenda ha postato il video dell’incontro con una donna ucraina, che gli porgeva una collana di perline fatta a mano, ha raccontato, dalla mamma di un soldato di 22 anni caduto al fronte. La donna, descrivendo il tridente disegnato sul pendente della collana, ha spiegato che in quel simbolo si possono rintracciare le lettere in cirillico che compongono la parola «libertà, in cirillico volia».
Calenda: «Difendono la nostra libertà, dobbiamo essere riconoscenti»
Calenda ha accompagnato il video parlando della commozione per i ringraziamenti della comunità ucraina per l’impegno al loro fianco, aggiungendo che «io credo che siamo noi, invece, a dover ringraziare loro, perché stanno difendendo anche la nostra libertà». Oggi i post sul tatuaggio del tridente.