CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Bufera su Emanuele Cani, l’assessore sardo che ha distrutto un Sironi (video). Todde lo difende: “Lasciatelo in pace”

Da Mister Bean a "martire"

Bufera su Emanuele Cani, l’assessore sardo che ha distrutto un Sironi (video). Todde lo difende: “Lasciatelo in pace”

Cronaca - di Luigi Albano - 15 Novembre 2025 alle 18:00

«Quanto sta accadendo nelle ultime ore attorno alla figura del mio assessore Emanuele Cani è un segnale inquietante del degrado del dibattito pubblico». La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, scende in campo per difendere il suo assessore dell’Industria, Emanuele Cani, che lo scorso 12 novembre è scivolato mentre scendeva le scale del Ministero del Made in Italy distruggendo una vetrata disegnata da Mario Sironi. “La carta del lavoro” del 1932, opera d’inestimabile valore.

Insomma, per la governatrice grillina il suo assessore è passato da emulo di Mister Bean, il disastroso protagonista di gag comiche, a martire della deriva social e degli hater.

La caduta rovinosa ha fatto il giro dei social

Fortunatamente, Cani ha riportato delle lievi ferite ed è stato medicato sul posto. Ma la vetrata, che raffigurava un lavoratore e faceva parte di una serie dedicata alle corporazioni, considerata una delle opere più emblematiche del pittore sardo, è stata danneggiata in maniera grave, probabilmente irreparabile.

La notizia sull’accaduto è stata ripresa anche da varie testate e via web è stato diffuso pure il video dell’attimo in cui l’assessore perde l’equilibrio, mentre scende la scalinata, e sfonda, battendo la testa, la parte bassa della vetrata. Oltre ai commenti e attestati di solidarietà, espressi anche da esponenti politici sardi dell’opposizione di centrodestra, se ne sono registrati altri violenti, dove Cani è stato pesantemente attaccato e messo alla berlina.

Todde difende il suo assessore: quel video non andava diffuso

“Una pericolosa caduta dalle scale, che poteva avere ben altre conseguenze – ha sottolineato Todde – è stata trasformata in bersaglio di dileggio, sarcasmo e violenza verbale. Ancora più grave è la diffusione delle immagini dell’incidente. Non conosco le responsabilità, ma conosco il principio violato: il rispetto della persona”. La presidente della Regione Sardegna ha espresso a Cani “affetto e vicinanza” e ha rivolto “un invito, che è quasi un dovere civico, a chi ha partecipato a questo indecoroso teatrino: recuperare la misura, ritrovare il limite, rispettare la dignità delle persone e ricordare che non sono bersagli. Se la politica vuole essere all’altezza delle sfide che proclama di voler affrontare, deve per prima tornare a riconoscere il rispetto come confine invalicabile. Sempre”. Detto da un’esponente che sul vaffa ai politici ha costruito una carriera, suona un po’ singolare.

L’assessore Cani: ho avuto paura di morire, Urso mi è stato vicino

“Ho avuto paura di morire. Sono molto dispiaciuto per l’opera e, se avessi potuto evitare di cadere proprio in quel punto, lo avrei fatto, è chiaro. La reazione dei media la capisco, ma a livello emotivo è un po’ pesante, ero lì per fare il mio dovere”, risponde Cani. Dal ministero si sono fatti sentire dopo la caduta? “Mi ha chiamato il ministro Adolfo Urso. Non me lo aspettavo – racconta – È stata una bella telefonata, era preoccupato per me e dispiaciuto per tutto il contesto. Un bel gesto di solidarietà, ma non è stato l’unico, in tanti mi sono stati vicini”. La nipote di Sironi ha parlato di “danni irreversibili a un’opera che vale milioni”, l’ha sentita? “Non ancora, ma la chiamerò sicuramente. Mi sono già scusato pubblicamente, ora devo farlo in privato anche con lei”, conclude.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Luigi Albano - 15 Novembre 2025