Violenza nelle città
Bignami travolge Majorino sui migranti irregolari : “Ripagano l’ospitalità con gli stupri. Non possiamo avallare la loro presenza” (video)
Galeazzo Bignami zittisce Majorino sull’allarme sicurezza, tra accoltellamenti, rapine, maranza, ragazzi col coltello, stupri. Paolo Del Debbio prosegue nei suoi focus a “Dritto e Rovescio” sul tema che sta molto a cuore a tutti gli italiani perché si insinua nella vitta delle persone. E lo fa anche nella puntata del 27 novembre a maggior ragione, perché Roma è scioccata. L’ennesimo episodio di aggressione ai danni di una diciottenne assalita da un branco di uomini, tra cui tre nordafricani sta scuotendo l’opinione pubblica, che si interroga. Serve il pugno duro? E qui si accende lo scontro nel salotto di Rete4 tra Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e Pierfrancesco Majorino, consigliere regionale della Lombardia per il Partito Democratico.
Bignami lascia Majorino senza parole
Il collegamento tra criminalità e immigrazione è lampante, solo a sinistra lo negano. Bignami parte, quindi, durissimo: “Questa gente, che nessuno ha invitato qui, deve tornare a casa propria, se non è stata messa in regola. Noi non possiamo continuare ad avvallare la presenza di persone che poi ripagano l’ospitalità di cui parlava la signora ( la donna era collegata da Roma al programma), stuprando le nostre ragazze; borseggiando chi va in giro o impedendo – a chi poi diventa il vero carcerato come quella signora- di uscire e girare per casa propria”. Bignami è un fiume in piena e risponde direttamente a un signore che in collegamento dice che servirebbero delle leggi. Il decreto Sicurezza è lì a dimostrarlo. E le crociate della sinistra contro il testo stanno a dimostrare la cattiva fede. “Io dico che le leggi ci sono – incalza Bignami- e le nostre forze dell’ordine che sono lì hanno dimostrato di poter intervenire e di saper intervenire. Anche se per anni c’è stata una cultura dell’allergia alla divisa che ha sanzionato questi interventi”.
Bignami: Ecco i “galantuomini” che i magistrati hanno liberato
“Il problema, mi dispiace dirlo, è una certa magistratura ideologizzata che ha deciso di far parte del problema e non della soluzione. Se uno legge quelli che oggi sono stati liberati dai CPR, vede che uno che proveniva dal Cpr di Caltanissetta portava con sé violenza domestica, lesioni personali, evasione. Un altro liberato al Cpr di Brindisi aveva reati di violenza sessuale furto e rapina. Un altro a Roma, atti osceni davanti a minore e oltraggio al pubblico ufficiale. Costoro non possono essere liberati ma rimandati a casa. loro”. Majorino non può negare l’evidenza e allora si rifugia in corner con una replica più volte smentita dai dati: “Se noi prendiamo i dati, i cittadini d’origine straniera che sono regolarmente presenti nel nostro Paese, vediamo che delinquono addirittura meno degli italiani o comunque secondo numeri comparabili con la presenza degli italiani e questo è un aspetto io credo che dobbiamo ricordarci, ma non vorrei che ci perdessimo in troppe statistiche, più interventi di presidio del territorio fanno solo bene”. I dati del Viminale smentiscono questa visione.