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Basta scioperi selvaggi: FdI chiede ai lavoratori di dichiarare prima chi aderisce. La reazione dei sindacati è furibonda

La manovra

Basta scioperi selvaggi: FdI chiede ai lavoratori di dichiarare prima chi aderisce. La reazione dei sindacati è furibonda

Economia - di Leo Malaspina - 15 Novembre 2025 alle 20:52

Dal tombale alla tomba, e cioè dal condono edilizio alle detrazioni per il sepolcro, anche quest’anno gli emendamenti alla manovra riguardano i temi più disparati. Intanto è bufera sulla proposta che impone di comunicare anticipatamente l’adesione allo sciopero dei trasporti con i sindacati che ne chiedono il ritiro immediato. Ad ogni modo solo una minima percentuale delle 5.742 proposte di modifica arriverà al voto in commissione Bilancio. I segnalati infatti, ovvero quelli considerati prioritari dai partiti saranno 414, che corrisponde a mandare in soffitta quasi il 93% del totale. Il 7% circa restante sarà poi oggetto di un’ulteriore scrematura con le ammissibilità, quindi la percentuale dovrebbe calare ulteriormente.

Manovra, l’emendamento che limita i disagi sugli scioperi che fa arrabbiare Landini

Sull’emendamento che obbliga a comunicare le adesioni agli scioperi dei trasporti con una settimana di anticipo. Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti chiedono “il ritiro immediato” e si dicono pronti a mettere “in campo tutte le iniziative necessarie a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti”. In una nota i sindacati esprimono “ferma contrarietà all’emendamento proposto in manovra da Fdi che impone ai lavoratori di comunicare con sette giorni di anticipo, in forma scritta e irrevocabile, la propria adesione a uno sciopero”. Una misura, denunciano, “che snatura il diritto stesso di sciopero garantito dalla nostra Costituzione, crea di fatto liste di scioperanti e apre la strada a discutibili pressioni e potenziali discriminazioni inasprendo le relazioni industriali”.

Ma il più duro è come al solito Maurizio Landini. “Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta raccontando delle bugie ed è per quello che lo sciopero non solo è giustificato, ma è assolutamente necessario proprio per rimettere al centro la questione salariale. Perché sono salari bassi e le tasse bisogna farli pagare a quelli che l’evadano e a quelli che hanno grandi ricchezze”, ha detto nella puntata di ‘Accordi & Disaccordi’.

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di Leo Malaspina - 15 Novembre 2025