Voglia di riscatto
Atp Finals, Torino chiama la rimonta: Musetti inciampa con Fritz. E in vetta al ranking contro-sorpasso di Alcaraz su Sinner
Voglia di rimonta all'ombra della Mole dopo l'esordio amaro del tennista toscano e la notizia arrivata dalla pubblicazione della classifica aggiornata al torneo torinese, che vede la risalita al primo posto al mondo di Carlitos su Jannik
L’aria di casa dell’Inalpi Arena di Torino non ha portato fortuna a Lorenzo Musetti, il primo degli italiani a scendere in campo nelle Atp Finals 2025. Il debutto dell’azzurro si è rivelato amaro, con una sconfitta perentoria contro l’americano Taylor Fritz, che ha subito messo in chiaro le sue ambizioni nel Gruppo “Connors”. Ma se l’avventura di Musetti è partita con il piede sbagliato, anche la battaglia per la vetta mondiale ha subìto quella che purtroppo era una prevedibile inversione di marcia: il controsorpasso di Alcaraz su Sinner nella scalata alla vetta del ranking.
Atp Finals a Torino, esordio amaro per Musetti e contro-sorpasso di Alcaraz su Sinner
Sì, perché la pubblicazione del nuovo ranking Atp ha nuovamente incoronato numero uno il talento spagnolo, che ha superato a destra il nostro Jannik Sinner. L’altoatesino, ora numero 2, è dunque costretto a un percorso quasi netto nel torneo per riprendersi la corona di fine anno, aggiungendo ulteriore adrenalina a una competizione già elettrizzante. Dunque, tra delusioni iniziali e corsa al vertice, le Finals si preannunciano decisive per le sorti del tennis mondiale e per i fuoriclasse azzurri.
E allora procediamo con ordine, partendo dall’esordio amaro di Musetti, sconfitto in due set per 6-3 6-4 dall’americano Tayloro Fritz in un’ora e 42 minuti di gioco. Un risultato con cui il tennista statunitense, numero 6 del mondo, mette una prima ipoteca come principale candidato per la qualificazione in semifinale nel girone “Connors” assieme a Carlo Alcaraz naturalmente.
Attesa per la sfida di stasera tra Sinner e Felix Auger-Aliassime
Dunque, a conti fatti e bocce ferme – e in attesa di vedere la gara di questa sera di Sinner, che romperà il ghiaccio affrontando il canadese Felix Auger-Aliassime – nel Gruppo “Connors”, al termine della prima giornata, Alcaraz e Fritz sono appaiati in testa con una vittoria all’attivo. Mentre sono insieme all’ultimo posto Musetti e De Minaur, entrambi per il momento a quota zero.
Sinner e Alcaraz si contenderanno il numero 1 di fine anno a Torino questa settimana
E intanto, in attesa dei parziali dell’agone torinese, e del verdetto conclusivo più che mai, la cronaca matematica del tennis registra la pubblicazione della nuova classifica Atp dove – alla luce della perdita dei punti delle Atp Finals dello scorso anno – Carlos Alcaraz è tornato numero 1 del mondo con 11.050 punti, scavalcando Jannik Sinner, ora secondo a quota 10.000. I due si contenderanno il numero 1 di fine anno a Torino questa settimana.
Il meccanismo matematico della classifica
Il meccanismo è rigorosamente aritmetico del resto: perché l’altoatesino riprenda il comando deve vincere il torneo da imbattuto a patto però che lo spagnolo non vinca un altro match nel girone e non arrivi in finale. O meglio: Sinner può anche permettersi una sconfitta nella prima fase. Ma a quel punto dovrebbe vincere le Atp Finals e sperare che Alcaraz venga eliminato col solo successo contro De Minaur di ieri.
Per quanto riguarda il resto della Top Ten, invece, Taylor Fritz scivola indietro di due posti ed è sesto (stessi punti fra l’altro di De Minaur settimo), scavalcato da Novak Djokovic e Ben Shelton. E con Jack Draper che rientra al decimo posto, alle spalle di Felix Auger-Aliassime e Lorenzo Musetti, stabile in nona posizione e a soli 5 punti dal canadese.
Le posizioni “azzurre”
E a proposito di azzurri, classifica invariata per Flavio Cobolli (22°) e Luciano Darderi (26°). Mentre i risultati di Metz spingono su Lorenzo Sonego (la semifinale gli vale un +3, ora è 39°) e Matteo Berrettini (grazie ai quarti fa un balzo in avanti di sette posti ed è 56°). Infine, migliorano le quotazioni al rialzo in classifica per Matteo Arnaldi (63°, +1) e Mattia Bellucci (+2, 73°). Mentre per Luca Nardi quattro passi indietro (85°).