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Arrestato a Milano “il re dei maranza” e tiktoker Don Alì: si nascondeva in una cantina dopo aver aggredito un maestro

Pubblicato il video online

Arrestato a Milano “il re dei maranza” e tiktoker Don Alì: si nascondeva in una cantina dopo aver aggredito un maestro

Cronaca - di Giulio Benarmato - 22 Novembre 2025 alle 14:20

È stato arrestato  il noto tiktoker 24enne Said Alì, conosciuto sui social come Don Alì e autoproclamatosi il “re dei maranza”. Il ragazzo, nato in Marocco e cittadino italiano, è stato bloccato dagli agenti della Squadra mobile della questura di Torino, nelle indagini coordinate dalla procura. Si era reso irreperibile, ma è stato individuato dopo lunghe ricerche nello scantinato di un palazzo nel quartiere Barriera di Milano e fermato dopo un breve inseguimento a piedi. Nei suoi confronti, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori. In un video pubblicato online, si vede Don Alì che aggredisce verbalmente il maestro di una scuola elementare, accusandolo di aver maltrattato un alunno. Il docente, che aveva denunciato l’accaduto, era stato accerchiato anche da altri due individui che erano assieme al tiktoker.

Arrestato Don Alì con l’accusa di atti persecutori: aveva aggredito verbalmente un professore

Don Alì viene ritenuto responsabile di atti persecutori ai danni dell’insegnante e, per lo stesso reato, sono stati sottoposti all’obbligo di firma gli altri due ragazzi di 24 e 27 anni torinesi, suoi presunti complici. Inoltre, secondo Tgcom24, l’agguato si è verificato mentre il maestro si apprestava a prendere la figlia di 3 anni e mezzo a scuola. Come ha riportato anche il Corriere della Sera, la sua faccia e quella della piccola sono state catturate nella ripresa di Alì senza essere censurate.

All’inizio di novembre, il tiktoker che ha 222mila follower anche su Instagram, aveva pubblicato gli spezzoni di un’intervista rilasciata a Le Iene, in cui affermava la necessità di punire chi stupra i bambini. Proprio in quell’occasione, aveva rinnovato le minacce all’insegnante: «Se la prossima volta abusi un bambino, finirà molto peggio». In conclusione, Don Alì è stato individuato anche come autore dell’aggressione alla troupe televisiva di Rete 4 lo scorso 11 novembre: il 24enne avrebbe danneggiato il parabrezza dell’auto degli inviati usando una mazza chiodata.

Sasso, Lega: “Buona permanenza in carcere. Lo stato fa sentire la sua presenza”

“Finalmente dopo anni durante i quali abbiamo visto e sopportato di tutto da parte di chi si è autoproclamato ‘re dei maranza’, lo Stato ha fatto sentire la sua presenza dopo le minacce ad un povero maestro elementare”. Queste le parole del deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura scienza e istruzione. “Crimine e bullismo non pagano, mai. Soprattutto, chi tocca un docente tocca lo Stato – ha proseguito -. Quindi adesso un augurio di buona permanenza in carcere a Don Alì, con la speranza che almeno adesso possa capire che chi sbaglia, prima o poi, paga e con la certezza che nel processo venga applicata la legge della Lega che prevede circostanze aggravanti per chiunque usi violenze fisiche e verbali nei confronti di un insegnante“.

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di Giulio Benarmato - 22 Novembre 2025