
Orrore sessista
Vergogna Landini, Meloni: “Mi ha dato della cortigiana. Ecco a voi l’ultima diapositiva della sinistra che fa la morale sulle donne”
Si definisce “cortigiana” secondo la definizione dall’Oxford Languages una “donna di facili costumi, etera, prostituta“. Ebbene, “il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, evidentemente obnubilato da un rancore montante (che comprendo), mi definisce in televisione una ‘cortigiana’”. Con queste parole e con la segnalazione del significato del termine con cui il capo della Cgil l’ha definita durante il programma “DiMartedì” su La7, la premier Meloni apre il “caso” -grave- sul vergognoso insulto rivoltole in diretta tv: “Meloni ha fatto la cortigiana di Trump” in Egitto. La premier non lo lascia passare. La misura è colma. Un insulto sessista, volgare, becero. Anzi, ci ha stupito che sia stato il conduttore, Giovanni Floris, non certo uso ad usare guanti bianchi con la premier, a vergognarsi dell’epiteto usato dal suo ospite fuori controllo e a chiedergli di esprimere con altre parole il suo pensiero. Ma è troppo tardi.
Meloni: “Ecco voi il significato di “cortigiana”
La premier dai suoi canali social interviene duramente: “Penso che tutti conoscano il significato più comune attribuito a questa parola. Ma, a beneficio di chi non lo sapesse, ne pubblico la prima definizione che si trova facendo una rapida ricerca su Internet”. Così, dopo avere pubblicato lo screenshot della definizione commenta: “Ed ecco a voi un’altra splendida diapositiva della sinistra: quella che per decenni ci ha fatto la morale sul rispetto delle donne, ma che poi, per criticare una donna, in mancanza di argomenti, le dà della prostituta”. L’unica a sinistra ad esprimere vicinanza alla premier è stata la vicepresidente del Parlamento europeo e europarlamentare del Partito democratico, Pina Picierno: “Mi auguro che Landini si scusi”. Non ha scusanti, anche il senatore del Pd, Filippo Sensi chiede di rimedire alla sconcezza dell’insulto: “Penso che a chiedere scusa si mostri forza e non debolezza, civiltà e non acredine. Gli insulti non vanno mai bene, da qualsiasi parte arrivino. Clima troppo saturo, un passo indietro quando si esagera sarebbe la cosa giusta da fare”.
Ma Landini non si scusa e rilancia: “Nessun insulto sessista e nessun rancore”. Ricostruisce alla sua maniera l’increscioso episodio: “Martedì sera, ospite di Giovanni Floris a ‘Di Martedì’, in un’intervista di dieci minuti, che chiunque può facilmente rivedere, rispondendo a una domanda sull’accordo di tregua in Medio Oriente ho immediatamente chiarito, per evitare qualsiasi fraintendimento o strumentalizzazione del termine utilizzato, cosa intendevo dire: che Meloni è stata sulla scia di Trump, è stata alla corte di Trump, ha fatto il portaborse di Trump. Ho espresso, evidentemente, un giudizio politico sul mancato ruolo del nostro governo e della sua presidente del Consiglio”. In realtà, rivedendo il video, si osserva che è Floris a “suggerirgli” la frase “riparatrice” e non il contrario.
Fratelli d’Italia fa quadrato: Landini ha offeso tutte le donne insorgono le europarlamentari di FdI: “Il sindacalista di sinistra, progressista e segretario generale della Cgil Landini, che per anni ha fatto la morale a tutti sui diritti delle donne, rispolvera termini da vocabolario medioevale. Ci chiediamo se è successo dopo che per mesi ha inseguito la propaganda di Hamas nelle piazze. Oggi Landini offende il presidente comprese tutte le donne che con passione e orgoglio portano l’Italia al successo in ogni campo. Sminuisce l’Italia del merito e del lavoro solo per bieca ideologia e rancore. “Landini si vergogni come uomo e come segretario di uno dei più importanti sindacati italiani. Il rappresentante della Cgil non solo ha perso ogni parvenza di credibilità; ma si conferma discriminatorio verso una donna, cattivo maestro verso chi rappresenta, inutile per i lavoratori”, interviene Augusta Montaruli. “Ora siamo in attesa di sentire cosa hanno da dire i leader dell’opposizione Schlein e Conte: se si accoderanno ancora una volta al delirio di Landini”.
Annamaria Bernini, Mariastella Gelmini, Domenica Spinelli inchiodano Landini al suo becero sessismo. Mentre il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli è sgomento: “Un’offesa che fatico a commentare. Consiglierei a Landini di frequentare un corso di gestione della rabbia da un ottimo psicoterapeuta, onde evitare che la sua violenza verbale possa trasformarsi in violenza fisica; sulle orme dei teppisti presenti nella sua manifestazione di cui non si è accorto”. “L’ultima geniale uscita del kompagno Landini ci restituisce la perfetta immagine di una sinistra violenta, gretta e pecoreccia”, dichiara Francesco Filini.
La peggiore figuraccia della giornata è quella della capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella che scagiona Landini: “Conosco Maurizio e il suo profondo rispetto delle donne”. Dobbiamo ridere? “Sono sicuro – ha aggiunto – che ha utilizzato quel termine nel suo significato originario che significa donna di corte”. E con il Landini “filologo” si chiude il sipario su una pagina da archiviare nella serie degli orrori.