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Tajani

Per la partita di stasera

Tifosi del Napoli arrestati in Olanda, Tajani rassicura: “L’ambasciata segue il caso, chi è senza biglietto rientri”

Il titolare della Farnesina ha allertato l'ambasciata italiana. Polemiche su un possibile abuso delle autorità locali, atteso che non si sono registrati atti di violenza

Cronaca - di Gianni Giorgi - 21 Ottobre 2025 alle 14:23

Il caso dei 180 tifosi napoletani arrestati ed espulsi da Eindovhen, in Olanda, dove stasera la squadra di Conte giocherà la terza partita di Champions contro il Psv, ha visto la pronta reazione del governo, con il ministro degli esteri, Antonio Tajani, che segue direttamente la vicenda. I tifosi sono stati allontanati per un assembramento e non risulta che ci siano stati episodi di violenza.

Le parole di Tajani : “Chi è senza biglietto ci contatti”

Il titolare della Farnesina ha precisato che sta seguendo il caso dei tifosi del Napoli fermati a Eindhoven per controlli prima della partita di calcio di stasera. L’Ambasciata all’Aja ha già inviato del personale e sono già presenti agenti della Digos italiana. La polizia olandese allontanerà i tifosi senza biglietto. Per ogni necessità si può contattare l’Ambasciata al numero +31 651541399″.

Cirielli: “Seguiamo la vicenda”

Sto seguendo con la massima attenzione, in linea con il ministro Tajani, la vicenda dei tifosi del Napoli fermati a Eindhoven prima della partita di questa sera“. Lo ha dichiarato il Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli. “È nostro dovere tutelare i diritti dei cittadini italiani ovunque si trovino, assicurando nel contempo il rispetto delle normative locali. Sono sicuro che presto la vicenda sarà chiarita anche grazie alla diplomazia italiana che ha avviato contatti utili con le autorità olandesi”, ha concluso Cirielli.

Un tifoso: “Vera caccia all’uomo”

“Mi chiedete se c’è una caccia all’uomo? Si, si respira un’aria pesante. Io ho visto anche filmati su Instagram di persone sole fermate e perquisite. Questo è Schengen, insomma… Non mi è mai capitato.”. Questa la testimonianza del professore universitario di automatica e robotica all’Università di Napoli Federico II, tifosissimo del Napoli, Bruno Siciliano, su Radioclub91 ne ‘Il Calcio Parlato’ su quanto avvenuto in Olanda. “Abbiamo rischiato anche noi ieri sera – ha raccontato ancora Siciliano – Siamo andati a mangiare, poi un blindato della polizia con le luci puntate in fronte, ci ha chiesto i documenti, mi hanno chiesto se fossimo là per la partita e a quel punto hanno fatto dei controlli, ci hanno domandato in che settore fossimo (ospiti) e hanno detto che oggi verificheranno” questi i dettagli del prof e poi ancora su Radioclub91 ha aggiunto: “So di quattro amici in auto che si sono fermati a un pub e sono stati circondati dalla polizia. L’atmosfera non è affatto piacevole. I ragazzi fermati non avevano legami con la tifoseria ultrà. Siamo preoccupati di tornare in centro”

Grimaldi: “Verificare se vi siano stati abusi”

Sul caso è intervenuto Erich Grimaldi, noto cassazionista partenopeo. “L’intervento preventivo, seppure legittimo in linea di principio per motivi di ordine pubblico, deve essere calibrato e giustificato. Occorre verificare se l’azione sia stata proporzionata rispetto al rischio concreto e se le autorità abbiano rispettato il contraddittorio e i diritti fondamentali di libertà di circolazione e di riunione. I tifosi si erano riuniti pacificamente, come accade da sempre nelle trasferte europee. È necessario chiarire quale sia la base normativa olandese che ha consentito il fermo e l’espulsione, nonché il contenuto del regolamento comunale in materia di assembramenti richiamato dalle autorità. Il fatto che anche chi fosse in possesso di un regolare biglietto sia stato allontanato o non potrà accedere allo stadio assume un rilievo particolare, perché si traduce in una misura percepita come punizione collettiva e mina il principio di responsabilità individuale, cardine dello Stato di diritto. “Sono in partenza per Eindhoven– ha aggiunto Grimaldi- non solo per assistere alla partita ma anche per comprendere direttamente cosa sia accaduto e ascoltare le voci di chi ha vissuto questa vicenda“.

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di Gianni Giorgi - 21 Ottobre 2025