
Scontro in dirette
Scintille a “Porta a Porta”, Vespa contro l’avvocato Lovati che la butta sull’intrattenimento: «Qui non si aprono pacchi!» (video)
Scontro in diretta tra il giornalista di Raiuno e l'ex difensore di Andrea Sempio che svilisce in diretta il programma di approfondimento giornalistico, con sommo disappunto del conduttore che replica e asfalta il legale: "Vede ballerine o gente appesa ai lampadari?"
«Vede qualcuno aprire i pacchi o appeso ai lampadari? Questo non è un programma di intrattenimento. Noi siamo un’altra cosa»: é lo sbotto di Bruno Vespa in diretta tv – e ad oggi un estratto video che spopola sui social – in cui il giornalista perde le staffe con Massimo Lovati e mette in riga l’avvocato appena ricusato dal cliente Andrea Sempio, di cui non si fa che parlare in queste settimane di riapertura del caso Garlasco (con tanto di appendici giudiziarie annesse e connesse).
Scontro in tv tra Bruno Vespa e l’avvocato Lovati
Già, perché il legale di uno dei casi più controversi della cronaca giudiziaria degli ultimi decenni, diventato un enigma per il suo stesso cliente (che non a caso ha scelto per l’abdicazione) e per i conduttori tv che tentano disperatamente di decriptarne parole e atteggiamenti, ha colpito ancora. L’ultima, esilarante scaramuccia che ha infiammato il sacrario dell’approfondimento post-serale risale a poche ore fa, quando l’avvocato Massimo Lovati – che con l’innocenza di un bambino che svela il trucco di magia – si è permesso di sussurrare all’anfitrione dell’informazione giornalistica targata Rai e nume tutelare della cronaca di costume: «Dottor Vespa, non siamo in Tribunale, siamo in un programma… di intrattenimento!».
Apriti cielo… Silenzio glaciale in studio. Gelo polare da casa. E la diretta tv che si congela per qualche istante di stupore e sconcerto…
“Porta a porta” un programma d’intrattenimento?
Bruno Vespa, custode della Terza Camera e demiurgo della fuoco elettorale, ha subito sfoderato lo sguardo di chi, tra l’esterrefatto e l’indignato, assiste a uno scempio improvviso e immotivato. «Intrattenimento? Qui non si balla! Non si aprono pacchi! Non ci si appende ai lampadari! Qui si fa Giornalismo!», ha tuonato il giornalista lasciando in sospeso il dubbio che l’avvocato, vista la collaborazione con Fabrizio Corona, possa aver magari, suo malgrado, falsato metro di paragone e misure di distanza.
Ma il conduttore mette a tacere il legale con stile… tutt’altro che da intrattenimento…
Eppure Lovati, stoico e inamovibile, non ha mollato l’osso, insistendo: «Sì, informazione, ma anche intrattenimento!». E qui la scena si è trasformata in un perfetto teatro dell’assurdo, con un conduttore intento a difendersi dall’accusa di essere troppo popolare, e un ospite irriverente che insiste a sminuire la solennità del programma a cui sta partecipando. Un pasticcio che culmina in un finale a effetto: con Bruno Vespa che si prende l’ultima parola e chiude il siparietto con un lapidario “Perfetto”…