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Rula Jebreal si scatena: “La bomba a Ranucci mi ricorda i 280 palestinesi uccisi”. E lui attacca la stampa di destra

La pasionaria rossa

Rula Jebreal si scatena: “La bomba a Ranucci mi ricorda i 280 palestinesi uccisi”. E lui attacca la stampa di destra

Politica - di Marta Lima - 27 Ottobre 2025 alle 12:53

Toni forti, come sempre, quelli utilizzati dalla  giornalista Rula Jebreal nella Sala della Lupa di Montecitorio, dove ha presentato il suo ultimo libro ‘Genocidio’, dedicato al massacro di Gaza. Accanto a lei il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e il leader di M5S, Giuseppe Conte. Ad ascoltarla anche Sigfrido Ranucci, conduttore di ‘Report’, reduce dalla polemica con FdI sulla sanzione ricevuta.”Per me questo libro, raccontare la verità in questo momento, è un atto di resistenza…”, dice.

Le accuse di Rula Jebreal contro chi ostacola i giornalisti come Ranucci

Rula Jebreal, scrittrice e docente palestinese con passaporto israeliano, esprime solidarietà a Ranucci per l’attentato subito: ”Non solo è un eroe nazionale della nostra Repubblica, ma un guardiano dell’informazione. La bomba messa alla sua macchina era un messaggio a tutti noi giornalisti, cronisti, intellettuali: ‘dovete stare zitti, altrimenti vi facciamo fuori”, ha detto. “Vorrei dirvi che Sigfrido Ranucci -sottolinea Jebreal-non solo è un eroe nazionale di questa Repubblica. La bomba che è stata messa sulla sua auto mi fa ricordare i 280 palestinesi uccisi a Gaza perché raccontavano la verità”. “La bomba a Sigfrido -avverte la giornalista palestinese- è un messaggio a tutti noi: dovete stare zitti o vi facciamo fuori. Per fortuna Sigfrido è sopravvissuto, a Gaza i giornalisti sono massacrati ogni giorno”.

Ranucci attacca la stampa di destra

“Parlando di informazione, bisognerebbe avere la coscienza e la mappatura di quello che sta accadendo in questo momento: noi abbiamo editori omologati, editori politicizzati, addirittura un senatore, che è uno dei più assenteisti della storia d’Italia, gestisce giornali che usa come un manganello. Anche oggi tre-quattro articoli contro di me e dopo tutta questa solidarietà sono contento, mi stavo annoiando, sono tornato a come stavo prima.. anche perché è una solidarietà ipocrita, non nascondiamolo” e “hanno ricominciato a delegittimare Report”. Così il giornalista Rai, Sigfrido Ranucci, alla presentazione del libro “Genocidio” di Rula Jebreal, in corso a Montecitorio. Ranucci ha aggiunto: “Però se c’è un dato inoppugnabile, lo dicono i tribunali di tutta Italia è che nella sua storia trentennale, Report ha detto la verità. Quindi continueremo a fare il nostro continueremo a impegnarci per consegnare alle nuove generazioni un futuro migliore”.

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di Marta Lima - 27 Ottobre 2025