La pasionaria rossa
Rula Jebreal si scatena: “La bomba a Ranucci mi ricorda i 280 palestinesi uccisi”. E lui attacca la stampa di destra
Toni forti, come sempre, quelli utilizzati dalla giornalista Rula Jebreal nella Sala della Lupa di Montecitorio, dove ha presentato il suo ultimo libro ‘Genocidio’, dedicato al massacro di Gaza. Accanto a lei il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e il leader di M5S, Giuseppe Conte. Ad ascoltarla anche Sigfrido Ranucci, conduttore di ‘Report’, reduce dalla polemica con FdI sulla sanzione ricevuta.”Per me questo libro, raccontare la verità in questo momento, è un atto di resistenza…”, dice.
Le accuse di Rula Jebreal contro chi ostacola i giornalisti come Ranucci
Rula Jebreal, scrittrice e docente palestinese con passaporto israeliano, esprime solidarietà a Ranucci per l’attentato subito: ”Non solo è un eroe nazionale della nostra Repubblica, ma un guardiano dell’informazione. La bomba messa alla sua macchina era un messaggio a tutti noi giornalisti, cronisti, intellettuali: ‘dovete stare zitti, altrimenti vi facciamo fuori”, ha detto. “Vorrei dirvi che Sigfrido Ranucci -sottolinea Jebreal-non solo è un eroe nazionale di questa Repubblica. La bomba che è stata messa sulla sua auto mi fa ricordare i 280 palestinesi uccisi a Gaza perché raccontavano la verità”. “La bomba a Sigfrido -avverte la giornalista palestinese- è un messaggio a tutti noi: dovete stare zitti o vi facciamo fuori. Per fortuna Sigfrido è sopravvissuto, a Gaza i giornalisti sono massacrati ogni giorno”.
Ranucci attacca la stampa di destra
“Parlando di informazione, bisognerebbe avere la coscienza e la mappatura di quello che sta accadendo in questo momento: noi abbiamo editori omologati, editori politicizzati, addirittura un senatore, che è uno dei più assenteisti della storia d’Italia, gestisce giornali che usa come un manganello. Anche oggi tre-quattro articoli contro di me e dopo tutta questa solidarietà sono contento, mi stavo annoiando, sono tornato a come stavo prima.. anche perché è una solidarietà ipocrita, non nascondiamolo” e “hanno ricominciato a delegittimare Report”. Così il giornalista Rai, Sigfrido Ranucci, alla presentazione del libro “Genocidio” di Rula Jebreal, in corso a Montecitorio. Ranucci ha aggiunto: “Però se c’è un dato inoppugnabile, lo dicono i tribunali di tutta Italia è che nella sua storia trentennale, Report ha detto la verità. Quindi continueremo a fare il nostro continueremo a impegnarci per consegnare alle nuove generazioni un futuro migliore”.