La privacy violata
Report, la “bufala” della multa suggerita da FdI. Ghiglia: “Nessuna pressione, pronto a denunciare chi mi ha seguito”
Senza categoria - di Luca Maurelli - 27 Ottobre 2025 alle 09:14
“Sono molto provato da questa vicenda. Mi ha molto colpito il fatto di essere seguito. Lo può fare la magistratura e, ovviamente, ha il diritto di farlo. In tutti gli altri casi, però, è diverso”. Lo afferma Agostino Ghiglia, membro del Garante della Privacy in un’intervista al quotidiano La Repubblica in merito al video di Report che lo riprende entrare nella sede di FdI prima della multa contro il programma, dicendosi pronto a denunciare chi l’ha seguito. “Lo farò”, afferma. “Non posso sapere chi l’ha fatto. Quando in passato qualche giornalista si è qualificato, ho risposto. Di solito non fuggo, basta mostrarsi”.
Report e il video su Agostino Ghiglia nella sede di FdI
Ghiglia aggiunge: “Io sono giornalista, conosco il codice deontologico, so che i cronisti dovrebbero qualificarsi. Il bilanciamento tra il diritto alla riservatezza e quello di stampa è delicatissimo. Non si può affrontare dicendo: è bianco, è nero. Spesso le cose sono grigio perla”. Entrare nella sede di Fratelli d’Italia, “per me è naturale che non fosse inopportuno. Ho parlato con Italo Bocchino, abbiamo discusso dei nostri rispettivi libri”. Poi “ho incrociato Arianna Meloni, ci siamo salutati. Siamo amici da anni”. Ghiglia precisa di non aver “mai parlato dei nostri provvedimenti con alcuno. L’autorità svolge con serietà il proprio lavoro. Lo facciamo tutti noi. Con imparzialità. Anche l’ex presidente Soro ha un passato in Parlamento (nel Pd, ndr). Siamo stati designati. Ma questo non cambia le cose rispetto a come assumiamo le nostre decisioni. Poi, se si vuole ricamare sul nulla, per carità, fate pure”.
Intervistato anche dal Corriere della Sera, ribadisce che “tutto si è svolto nella massima trasparenza”. «Per tutto ciò che riguarda il provvedimento, mi rifaccio all’esito del medesimo. La questione ha riguardato il delicato rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela del diritto alla riservatezza di cui all’articolo 15, oggetto quest’ultimo di svariate pronunce della giurisprudenza costituzionale. Ad ogni modo, le illazioni e talune ricostruzioni sono irrilevanti e inconferenti».