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Puglia, la Regione meglio di una reggia: 1,5 milioni di euro per ristorante, area relax e panche rosso Pd

Le spese di Emiliano

Puglia, la Regione meglio di una reggia: 1,5 milioni di euro per ristorante, area relax e panche rosso Pd

Il successore di Emiliano troverà anche una sala da the e un accurato progetto del colore: a ogni spazio architettonico pertanto si è cercato di attribuire "non un colore ma il suo colore”

Senza categoria - di Carlo Marini - 18 Ottobre 2025 alle 17:26

Michele Emiliano consegna al suo successore una Regione Puglia che, almeno in quanto ad arredamenti e a servizi extra lusso, potrà definirsi quasi una reggia. Tutto nel rispetto delle regole e delle leggi, ma a spese dei contribuenti pugliesi, il che forse non è un elemento accessorio.

Per completare il ristorante del Palazzo della regione Puglia sono stati infatti autorizzati nuovi lavori per 1,5 milioni di euro. “E chissà se basteranno”, si chiede il Fatto quotidiano che ha svelato gli altarini, o per meglio dire i costi.

“Gli ambienti mensa e zona ristorante sono stati concepiti per essere fruibili anche da clienti esterni, visitatori e accompagnatori dei consiglieri” si legge nella delibera che ha autorizzato uno scostamento di bilancio di 350 mila euro, ma ha anche illustrato il progetto. Magnifico fin dagli ingressi in rovere e nelle palette di colori per “trasmettere un forte senso di identità all’intero allestimento”. Oltre al bar e alla mensa self, c’è anche il ristorante, un’area relax e persino una sala da tè. Dulcis in fundo la “sala eventi studiata per garantire privacy contemplando spazi riservati per riunioni o incontri di lavoro”. Ovviamente con cura del particolare quasi maniacale data la rappresentatività dei luoghi.

L’armocromista della Schlein fa scuola anche alla Regione Puglia di Emiliano

A Palazzo, in stile con la svolta di Elly Schlein sull’armocromia, per pareti e arredi è stato previsto “un accurato progetto del colore. A ogni spazio architettonico pertanto si è cercato di attribuire non un colore ma il suo colore” cioè quello più adatto ad armonizzarsi allo “spazio, insieme a luce e materiali”. Quindi, bianco per pareti e controsoffitti, grigio chiaro per i pavimenti onde realizzare “un’atmosfera accogliente e rilassante”. E nero “associato all’eleganza, alla raffinatezza e al design contemporaneo che funge da sfondo neutro ma potente, ideale per far risaltare altri elementi di design, illuminazioni, arredi colorati”.

E così al nero dei tavoli saranno associati colori diverse delle sedie: nella zona mensa con la scocca grigia, nella zona bar a prevalere sarà il color rosso corallo. “La sala da tè invece prevede divanetti nelle tonalità del celeste/azzurro”. Al ristorante le sedute saranno invece color ocra in pendant con una parete. Infine la sala eventi: sedie in rovere e seduta color petrolio in abbinamento con una parete.  “Il progetto prevede inoltre la fornitura e posa in opera di vasi in pietra di grandi dimensioni per ospitare alberature e arbusti con fiori di coloritura differente” (bianche, rossi e gialli). E poi ulivi a piovere di tutte le forme e dimensioni. E panche “di forma organica irregolare di colore rosso”. Rosso Pd, neanche a dirlo. Tutto questo per una spesa così ripartita: 570 mila euro per mobili e arredi e altri 930 mila per attrezzature.

Emiliano e gli arredi appaltati ai fratelli, a sua insaputa

Esattamente un anno fa, gli arredamenti della Regione Puglia finirono al centro di un imbarazzante rivelazione. L’appalto da 41 mila euro (destinato all’acquisto di arredamento per l’area relax e la biblioteca del Consiglio regionale) era stato affidato alla Emiliano srl, società che fa capo ai fratelli del governatore della Puglia. Si tratta di Alessandro e Simonetta Emiliano, che figurano tra i proprietari della realtà commerciale specializzata nella «fabbricazione e installazione di attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione, commercio all’ingrosso di macchinari, con particolare attinenza agli apparecchi». Il tutto all’insaputa di Emiliano, come si era affrettato a precisare il governatore pugliese.
«Il presidente Emiliano ha appreso la notizia dall’articolo del Corriere del Mezzogiorno. Non aveva informazioni dirette anche perché l’appalto in questione non passa assolutamente dal livello politico, ma è una procedura dirigenziale del Consiglio regionale. A questo si aggiunga che il presidente non ha nessuna partecipazione nell’azienda dei suoi fratelli». Tutto in regola, tutto lecito. Ma di certo non molto elegante.

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di Carlo Marini - 18 Ottobre 2025