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Piano Trump e Gaza, le sinistre cercano la quadra. Calenda azzarda una risoluzione unitaria. Ce la farà?

Tajani in Parlamento

Piano Trump e Gaza, le sinistre cercano la quadra. Calenda azzarda una risoluzione unitaria. Ce la farà?

Politica - di Alessandra Parisi - 1 Ottobre 2025 alle 19:53

Opposizioni in ordine sparso, per ora. Alla vigilia delle comunicazioni in Parlamento del ministro Tajani su Gaza, il centrosinistra cerca la quadra per evitare il solito treatrino delle 4 risoluzioni separate. Certo, non è facile. C’è la questione del riconoscimento “condizionato” della Palestina, proposto dalla premier Meloni e già respinto con sdegno dalle opposizioni. C’è la questione del destino della baldanzosa Flotilla a poche miglia dalle acque interdette. Infine il negoziato di pace, il piano Trump presentato a Netanyahu (si aspetta la risposta di Hamas) su cui la premier ha chiesto un voto “compatto” e responsabile di tutte le forze del Parlamento.

Opposizioni in ordine sparso su Gaza, si cerca la quadra

Su quest’ultimo punto le distanze potrebbero essere meno marcate. I riformisti Pd si  sono già espressi a favore. “Può essere un passaggio verso la pace”, ha detto Lorenzo Guerini. Una strada possibile potrebbe essere quella dell’astensione. Anche da Avs capiscono che sarebbe incomprensibile mettersi di traverso a un tentativo di cessate il fuoco. “Di certo, non ci sarà un voto a favore. Astenerci? Valutiamo, vediamo che succede”, dice un dirigente. “In quel piano mancano tante cose, ma è un primo passo avanti verso la tregua”, si osserva tra i parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra. Cauto anche il partito di Giuseppe Conte. “Vediamo cosa scrive la maggioranza nella sua risoluzione”, dicono i 5 Stelle.

Calenda cerca la strada della mozione bipartisan

Carlo Calenda tenta il colpaccio, la strada bipartisan.  Azione farà una sua risoluzione in cui ci sarà un unico punto: il sostegno al piano Trump. “Così si può unire il Parlamento. Pd, M5S e Avs votano contro un piano che è stato approvato dall’Ue, da Sanchez, dall’Anp? Mi sembra improbabile”, dice un esponente di Azione. Pd, M5s e Avs intanto stanno loro lavorando a una loro risoluzione comune che spazierà dal riconoscimento della Palestina alla Flotilla. “È in corso un lavoro per armonizzare le diverse sensibilità e arrivare a una posizione politica unitaria”, si spiega.

La maggioranza lavora su due risoluzioni: una su Hamas, una sul piano Trump

Anche la maggioranza è alle prese con la propria risoluzione. Tuttavia, non si esclude -sebbene improbabile- che alla fine le risoluzioni di maggioranza possano essere due. Una articolata sul riconoscimento della Palestina con le due condizioni poste da Meloni ( il rilascio degli ostaggi e l’esclusione di Hamas da qualsiasi futuro governo palestinese) con un passaggio anche sulla Flotilla. Un’altra “secca” sul piano Trump. Così da mettere le opposizioni davanti alla necessità di una presa di posizione. C’è tempo, comunque. Le risoluzioni vanno presentate domani mattina, dopo le comunicazioni di Tajani previste alle 9,30 30 a Montecitorio.

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di Alessandra Parisi - 1 Ottobre 2025