La solita doppia morale
Parma, FdI contro l’ipocrisia dem: no a strumentalizzazioni da chi tollera estremismi. “Da noi chi sbaglia paga, a sinistra non so”
I vertici di Fratelli d’Italia difendono la rapida sanzione sulla vicenda e rilanciano contro l'opposizione che utilizza demagogicamente il caso mentre tollera la violenza politica in altri
La vicenda della sezione di Gioventù Nazionale a Parma, subito commissariata dal partito, diventa il pretesto per un attacco frontale dell’ipocrisia della sinistra. Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e il responsabile nazionale dell’organizzazione Giovanni Donzelli da FdI tuonano: tolleranza zero per nostalgismi e violenza. Ma la sinistra usi la stessa severità sui suoi ragazzi che inneggiano alle Br o impediscono il dissenso negli atenei.
La solerzia e l’immediata auto-sanzione operata dai vertici di Fratelli d’Italia sulla vicenda della sezione di Gioventù Nazionale di Parma, commissariata ancor prima che il video divenisse virale, non è bastata a placare la consueta ondata di strumentalizzazione politica che si leva da sinistra. Due dei pilastri di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli e Giovanni Donzelli, hanno reagito con durezza. Respingendo l’attacco. E trasformando la difesa in un’accusa diretta al doppio standard della controparte.
Parma, Rampelli: Condannare estremismi e violenze, ma di tutti. Basta strumentalizzare
«Quanto accaduto a Parma è grave e infatti i dirigenti di Gioventù Nazionale avevano provveduto a commissariare la sezione di Parma ben prima che il video diventasse virale. La destra, Fratelli d’Italia in primis, ha superato da molto tempo l’epoca dei nostalgismi e degli estremismi, tanto cari invece alla sinistra. E ogni episodio che si richiami al ventennio fascista o a posture violente viene sanzionato in tempo reale», ha puntualizzato Rampelli di cui Italpress rilancia dichiarazioni e reazioni.
«La sinistra si occupi dei suoi ragazzi che inneggiano alle Br nel silenzio “complice” dei media»
Aggiungendo a stretto giro: «L’esatto opposto di quanto fa la sinistra. Strumentalizzare episodi che non hanno alcuna rilevanza politica è da meschini. La sinistra si preoccupi con altrettanta severità e serietà di intervenire sui suoi ragazzi che, oltre ai cori di morte. Oltre a inneggiare alle Brigate Rosse nel silenzio complice dei media, impediscono a chi coltiva pensieri diversi di esprimerli, e vanno in giro a volto coperto a seminare panico e distruzione aggredendo le forze dell’ordine».
Parma, Donzelli: «Aspettiamo che la sinistra prenda le distanze dalla violenza pro-Pal»
Parole, quelle del vicepresidente della Camera, a cui fanno eco quelle di Giovanni Donzelli che sulla vicenda – di cui dà conto sempre Italpress – e sul bailamme montato ad arte dall’opposizione, ha rilanciato: «Gioventù nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video venisse pubblicato e circolasse sui media. Da noi non c’è spazio per la nostalgia dei totalitarismi. La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di GN erano intervenuti subito, non c’era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati “tutori della democrazia”».
«E che si esprima sugli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro»
E ancora, prosegue Donzelli: «Non abbiamo invece visto tutta questa solerzia a sinistra nell’intervenire sui circoli in cui i Giovani democratici indossano magliette inneggianti alle Brigate rosse, come accaduto a Vasto. Nel condannare gli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro. O prendere le distanze da chi, nelle piazze Pro Pal, inneggia ripetutamente all’antisemitismo. Nemmeno quando nella stessa Parma i primi di ottobre due assessori e due consiglieri comunali, con la scusa della Palestina, addirittura presenziavano all’occupazione violenta dei binari della stazione. Aspettiamo fiduciosi».