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Marcello Gemmato

Il nobile gesto

Minacce a Gemmato: il sottosegretario devolve il risarcimento alla famiglia del carabiniere Legrottaglie

L'esponente di FdI vittima di messaggi minatori su Messanger decide di destinare la somma risarcitoria alla famiglia del militare ucciso in Puglia a giugno

Cronaca - di Redazione - 21 Ottobre 2025 alle 15:10

Si è tenuta oggi, dinanzi al Tribunale di Bari (Giudice Unico Antonietta Guerra), l’udienza del processo sulle gravi minacce rivolte nell’ottobre 2022 al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato attraverso Messenger. L’imputato è un 58enne e i fatti avvennero pochi giorni dopo l’insediamento del sottosegretario. L’esponente di Fratelli d’Italia ha devoluto la somma del risarcimento alla famiglia del carabiniere Carlo Legrottaglie, ucciso il giugno scorso.

Le indagini

Grazie alle indagini degli agenti della Digos della Questura di Bari, l’autore delle minacce venne identificato in poche ore. Nel corso dell’udienza, l’imputato ha presentato richiesta di ‘messa alla prova’. Gemmato, difeso dall’avvocato Luciano Marchianò, ha scelto di devolvere l’intera somma ricevuta a titolo di risarcimento del danno alla famiglia del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso lo scorso 12 luglio durante un inseguimento nelle campagne tra Francavilla Fontana e Grottaglie. Il generale Iacopo Mannucci Benincasa, comandante della Legione Carabinieri Puglia, si è reso disponibile – a quanto viene riferito – per rendere possibile la donazione. Il processo è stato rinviato al 3 marzo 2026 per decidere sulla richiesta di messa alla prova.

Il brigadiere Legrottaglie: chiuse le indagini

 La Procura di Brindisi ha formalmente chiuso le indagini sulla morte del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, ucciso in servizio il 12 giugno scorso nelle campagne di Francavilla Fontana. L’inchiesta ha confermato che a sparare fu Michelangelo Mastropietro, poi rimasto ucciso nel successivo scontro a fuoco con due agenti di polizia che erano riusciti a intercettarlo mentre tentava la fuga.

L’unico indagato resta Camillo Giannattasio, 57 anni, originario di Carosino, che si trovava in auto con Mastropietro al momento dei fatti. L’uomo è accusato di concorso in omicidio volontarioresistenza a pubblico ufficiale e detenzione di armi e munizioni.

La vicenda di Legrottaglie suscitò profonda commozione e oggi arriva questo nobile gesto di Marcello Gemmato a ricordarne l’alto esempio morale e istituzionale.

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di Redazione - 21 Ottobre 2025