
La premier a Copenhagen
Meloni smaschera i ‘missionari’ della Flotilla: “Le sofferenze del popolo palestinese non erano la loro priorità”
Giorgia Meloni, al suo arrivo al vertice Ue informale di Copenaghen usa parole nette sulla Flotilla e sulla missione sempre meno ‘umanitaria’ e sempre più propagandistica dei suoi ‘missionari’. «Penso – dice la presidente del Consiglio nel corso del punto stampa – che dopo gli appelli che sono stati fatti dal presidente Mattarella in poi, dagli altri, ho visto anche quello che stanno dicendo altri leader europei, ho visto quello che sta facendo la Spagna, che è esattamente quello che sta facendo anche l’Italia, penso che il rischio di una iniziativa che diceva di nascere per una questione umanitaria, poi si p scoperto che non era per una questione umanitaria, era per forzare un blocco navale e già diventa un’altra cosa. Del resto se fosse stato per una ragione umanitaria si sarebbero accolte le numerose proposte che sono state fatte per poter consegnare quegli aiuti in sicurezza».
„«
Meloni: “Flotilla irresponsabile mentre c’è un negoziato di pace in corso”
«Quindi – ha proseguito la premier – mi pare che il tema sia, diciamo, tutt’altro, ma assume dei contorni che sono incredibili nella fase di queste ore, perché è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare la responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze del popolo palestinese. Ma forse le sofferenze del popolo palestinese, diciamo così, non erano la priorità».
“Un errore guardare solo al fianco Est dell’Alleanza Nato”
Prima del Consiglio europeo informale di Copenaghen, Meloni affronta anche il tema della guerra ibrida russa. «Una cosa che va detta sui droni – ha evidenziato la premier – dobbiamo ricordarci i confini dell’Alleanza sono molto estesi, per cui se facciamo l’errore di guarda solo al fianco Est dimenticandoci del fianco Sud rischiamo di non essere risolutivi. In ogni caso la discussione sarà molto ampia. Non sono previste conclusioni e questo permette una discussione molto franca e nel merito».
E sul piano di pace per Gaza promosso da Trump, Meloni sottolinea: «La cosa più importante secondo me è il sostegno europeo a un piano di pace che è stato proposto, sul quale, come tutti sanno, c’è stata una adesione amplissima dai Paesi arabi ai Paesi europei, passando per nazioni come l’India. Aspettiamo – conclude la premier italiana – la risposta di Hamas».