
Per il mandato di arresto
Incontro Putin-Trump a Budapest, arriva il sì della Ue: “Possibile deroga agli Stati membri”
Da Bruxelles il via libera. Il presidente russo e il suo omologo americano dovrebbero incontrarsi in Ungheria entro la fine del mese
Arriva il via libera da parte dell’Unione Europea al possibile incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin a Budapest che potrebbe tenersi entro la fine del mese. Da Bruxelles precisano che il mandato di cattura internazionale nei confronti del presidente russo, spiccato dal tribunale dell’Aja, non è uno scoglio insuperabile per l’Ungheria che dovrebbe ospitare il summit.
Le parole di Bruxelles
Nell’Unione europea non c’è un divieto di viaggio” per il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, “ma una sanzione sul congelamento dei loro asset (assets freeze)”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue nel briefing con la stampa, rispondendo oggi alle domande sull’incontro in Ungheria tra Russia e Stati Uniti annunciate ieri dal presidente americano, Donald Trump . Interpellati sul divieto di sorvolo dello spazio aereo Ue da parte dei voli russi, dalla Ue hanno risposto che “gli Stati membri posso concedere delle deroghe, ma a livello nazionale”.
Il Cremlino: “Putin ha informato Orban”
“Vladimir Putin ha informato il presidente Orban sui contenuti principali della sua conversazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump , sottolineando che durante i prossimi contatti con i rappresentanti americani, si prevede che verrà discusso un metodo per ulteriori azioni nel contesto della ricerca di modi per risolvere pacificamente la crisi ucraina, tenendo presente il futuro svolgimento di un vertice russo-americano nella capitale ungherese”, recita una nota del Cremlino.
Orbán, a sua volta, si è detto pronto a creare le condizioni per l’organizzazione del vertice russo-statunitense a Budapest, ha aggiunto il Cremlino.
Con Trump hanno parlato dei missili
Secondo quanto riferito oggi alla stampa dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, nel corso della telefonata di ieri, il presidente russo Vladimir Putin ha chiarito al leader statunitense Donald Trump la posizione della parte russa sulle forniture di Tomahawk. “Ma il fatto che la posizione della parte russa sia stata resa molto chiara dal presidente Putin non dovrebbe essere messo in dubbio”, ha detto Peskov ai giornalisti. “Dobbiamo chiedere a Washington se il dialogo tra Putin e Trump ha ridotto la minaccia delle forniture di Tomahawk a Kiev”, ha aggiunto Peskov.