CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Minacce a Gualtieri

Intimidazioni armate

Impugna il fucile e minaccia Gualtieri: hai buttato giù la mia casa, ora tocca a te. Solidarietà bipartisan al sindaco. Rocca: inaccettabile

Gravi minacce con tanto di foto armato sui social contro il sindaco e la sua famiglia. Si tratterebbe della reazione di un pregiudicato sinti legato ai Casamonica dopo la demolizione di due ville abusive

Cronaca - di Redazione - 31 Ottobre 2025 alle 21:23

Un pregiudicato vicino ai clan sinti Komarov-Hilicic pubblica una foto con fucile mitragliatore e minaccia il sindaco e la sua famiglia per la demolizione di due ville abusive. Gualtieri, Rocca e le istituzioni compatte: «Continueremo a lavorare con determinazione contro le mafie». Al sindaco la solidarietà bipartisan della politica e degli “addetti ai lavori”.

Armato di fucile minaccia sui social Gualtieri

Un messaggio di morte, corredato da un’immagine brutale e inequivocabile: è il livello di intimidazione che ha colpito il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, e la sua famiglia. La pesante minaccia, pubblicata sui social da un pregiudicato di etnia sinti vicino ai noti clan Komarov-Hilicic – storicamente legati ai Casamonica – è una reazione diretta e virulenta alla ferma azione del Campidoglio e del Municipio delle Torri che ha portato alla demolizione di due ville abusive.

La ferma risposta del sindaco: non cambia di una virgola il nostro impegno contro le mafie

L’uomo ha postato la foto mentre impugna un fucile mitragliatore e lancia l’ultimatum: «Come ha buttato giù la nostra casa, io butterò giù la tua; tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura». Da parte sua, il sindaco Gualtieri, ringraziando tutti per la vicinanza e le attestazioni di solidarietà arrivate in chiave assolutamente bipartisan, ha ribadito con fermezza la sua intenzione ad andare avanti: «Le minacce non modificano di una virgola il nostro impegno contro le mafie e per affermare la legalità».

Di più. Affidando dichiarazioni e intenzioni a una nota, Gualtieri ha ribadito: «Desidero ringraziare tutte le persone e le istituzioni che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza. Le minacce non modificano di una virgola il nostro impegno contro le mafie e per affermare la legalità e restituire ai cittadini spazi oggi sottratti alla criminalità. Continueremo, insieme alla Prefettura, alla Questura e alle forze dell’ordine, a lavorare con determinazione per rendere Roma una città più sicura e più giusta».

A fargli eco, Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, che ha sottolineato come la capitale «reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità».

Solidarietà bipartisan a Gualtieri: il governatore Rocca tra i primi a esprimerla

E infatti, la risposta delle istituzioni è stata immediata e compatta. A nome della Regione Lazio, allora, il presidente Francesco Rocca ha espresso «piena solidarietà», condannando ogni forma di intimidazione come inaccettabile, dichiarando vicinanza al primo cittadino. E ferma condanna per quanto accaduto: «Desidero esprimere la mia piena solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute – ha asserito nell’immediatezza degli eventi il governatore del Lazio –. Ogni forma di intimidazione è inaccettabile e va condannata con fermezza. Confido che le forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto. Al sindaco Gualtieri, a nome della Regione Lazio e mio personale, la più convinta solidarietà», ha quindi chiosato Rocca.

Colosimo: «Gualtieri siamo al tuo fianco, pronta ad andare a Rocca Cencia»

Ma a sostegno del numero uno del Campidoglio, che ha subìto gravi intimidazioni e minacce estese anche alla sua famiglia – e in nome di un sostegno rigorosamente bipartisan – è intervenuta anche Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che sui social, postando la foto di una conferenza stampa insieme al sindaco di Roma, dopo la missione dell’organismo parlamentare a Ostia, online ha pubblicato: «Caro sindaco Roberto Gualtieri siamo al tuo fianco, qui eravamo ad Ostia ma saremo in ogni luogo di questa città che lo richiede. La più ferma condanna per la minaccia, alcuni sembrano non arrendersi, lo faranno». Aggiungendo in calce al post: «Silvio Hilic lo Stato vince. Pronta ad andare a Rocca Cencia! Un abbraccio», scrive Colosimo.

Pertanto, mentre le forze dell’ordine indagano, la capitale ha scelto la linea dura contro chi pensa di imporre la propria legge con la violenza.

 

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 31 Ottobre 2025