
Reggio Emilia
Il sindaco di sinistra critica Hamas, lo linciano: “Parli come Meloni!”. Accanto a lui la Albanese lo fulmina
“Guardate questo video. Il sindaco di Reggio Emilia dice tutti i ‘comandamenti giusti’: ‘Israele non ha giustificazioni’, ‘il genocidio’, ecc. Poi commette il peccato capitale, e per giunta proprio accanto alla Gran Sacerdotessa. Dice – tenetevi forte – che Hamas deve rilasciare gli ostaggi. E allora giù fischi, insulti (“vergognati!”, “non capisci niente!”), gesti di disapprovazione plateali da parte della prossima candidata del Campo Largo, che dopo avrà pure il coraggio di dire ‘ti perdono sindaco, ma non dirlo più’. É una scena incredibile, l’ho dovuta guardare un paio di volte perché onestamente non credevo ai miei occhi e alle mie orecchie”, è il post pubblicato su X dal parlamentare Lugi Marattin, ex Pd, oggi LibDem.
Il sindaco di Reggio Emilia e le parole su Hamas condannate dalla Albanese
In sintesi, il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, nel corso di una manifestazione in favore della Palestina, con Francesca Albanese al suo fianco (la Sacerdotessa citata da Marattin…) si ritrova nel bel mezzo di una contestazione per aver osato sollevare critiche ad Hamas per la strage del 7 ottobre e per aver manifestato fiducia nel piano di pace di Trump. “Vergognati, parli come la Meloni”. La Albanese, accanto a lui, non lo perdona, ma prova a mettere una pezza. “Il sindaco si è sbagliato e ha detto una cosa che non è vera, la pace non ha bisogno di condizioni. Il sindaco non lo giudico, lo perdono. Però mi deve promettere che questa cosa non la dice più”. Giurin giurello…
Massari a quel punto prova a spiegarsi meglio, ma è troppo tardi. La platea lo ha già bocciato. “Forse ho detto una cosa incompleta. Ma ribadisco quello che ho detto. Non diamoci durissimi giudizi gli uni con gli altri e cerchiamo unità tra di noi”. I fischi, però, riecheggiano pesantissimi.