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Il miracolo italiano prosegue, arriva la super-promozione dell’agenzia di rating Dbrs Morningstar. Siamo in serie A

Dedicato ai gufi

Il miracolo italiano prosegue, arriva la super-promozione dell’agenzia di rating Dbrs Morningstar. Siamo in serie A

L'esecutivo della premier Giorgia Meloni “si sta dimostrando stabile e credibile”, con l’Italia che sta attraversando un “periodo di stabilità politica che garantisce maggiore prevedibilità nell’eleborazione delle politiche e credibilità nei suoi piani di bilancio”: così la nota dell'agenzia canadese. Orgoglio del governo e di FdI

Politica - di Antonella Ambrosioni - 18 Ottobre 2025 alle 13:42

Prosegue il “miracolo” italiano. Dedicato ai gufi di ogni ordine e grado. Se sul lato sinistro permangono rancore e mistificazione della realtà, dall’altra la politica, il paese reale e i risultati si incaricano di far rimanere senza parole sensate la sinistra, le opposizioni. Nella giornata in cui il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Bilancio da 18,7 miliardi di euro, che mette più soldi in tasca a famiglie e imprese, arriva a Borse chiuse un ennesima promozione.  L’agenzia Dbrs Morningstar ha alza il rating dell’Italia a A (low) da BBB (High), con trend stabile da positivo. Nella nota diffusa  dall’agenzia si spiega il motivo di questo ennesimo riconoscimento alla politica economica del governo. L’esecutivo della premier Giorgia Meloni “si sta dimostrando stabile e credibile”, con l’Italia che sta attraversando un “periodo di stabilità politica che garantisce maggiore prevedibilità nell’eleborazione delle politiche e credibilità nei suoi piani di bilancio”. L’agenzia di rating canadese premia la stabilità politica del governo Meloni e la credibilità dei conti pubblici. La soddisfazione di Giorgetti: «Torniamo in Serie A con orgoglio».

Le agenzie di rating ci premiano: un trend virtuoso iniziato da tempo

Questo nuovo innalzamento – ricordiamo ai detrattori schierati- fa parte di un trend “vincente” che dura da tempo: l’Italia, con il governo Meloni, ha incassato la promozione di Fitch e la scorsa settimana, quella di S&P, che ha confermato una settimana fa la promozione all’Italia decretata nel mese precedente. Oggi tocca all’agenzia di rating Dbrs Morningstar prendere atto  delle politiche virtuose, con la decisione di alzare la valutazione del debito sovrano italiano. Dunque, buone notizie per l’Italia sul fronte della fiducia internazionale. Un passo in avanti significativo, che segna il ritorno del Paese nella fascia “A” delle economie considerate solide e affidabili.

I fattori premiati

Secondo l’agenzia, la tenuta dell’esecutivo e la gestione prudente della finanza pubblica hanno contribuito a rafforzare la fiducia dei mercati. La promozione rappresenta un segnale di sostegno alla linea di continuità e disciplina dei conti pubblici seguita dal Tesoro. Tradotto in termini concreti, ciò potrebbe tradursi in maggiori margini di fiducia per gli investitori internazionali, e quindi in condizioni più favorevoli per il collocamento dei titoli di Stato. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha accolto la decisione con soddisfazione: «Frutto del lavoro costante di questi tre anni di governo, l’Italia torna in Serie A con grande orgoglio».

Un riferimento non casuale: da anni l’Italia non figurava nella fascia “A” per la principale agenzia canadese.  Da Fratelli d’Italia si registra l’orgoglio per la bontà del  lavoro svolto tra lo scetticismo dei soliti gufi: “Il Presidente del Consiglio ha saputo tracciare la rotta nel gestire con serietà i conti pubblici. E staccando altri paesi europei, come la Francia, che rimangono in difficoltà. Il Governo guidato da Giorgia Meloni, quello che secondo la sinistra doveva condurci al fallimento, è il migliore in Europa”. Così in una nota il senatore Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio.

Sei promozioni in un anno

Il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti sottolinea: “I mercati internazionali, gli analisti e gli investitori riconoscono un’Italia solida nei conti, concreta nelle scelte e determinata nelle riforme. Mentre la sinistra si ostina a profetizzare catastrofi”. E’ l’ennesima conferma “di un Paese un leader credibile a livello nazionale. E affidabile sul piano internazionale”, dichiara il senatore Filippo Melchiorre, vicepresidente della commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama.

Dedicato a chi preconizzava il disastro

“Sei promozioni in un anno: con l’innalzamento del rating dell’Italia da BBB ad A da parte dell’agenzia DBRS Morningstar – sottolinea Giorgio Salvitti, componente della Commissione Finanze al Senato. “Un percorso iniziato il 25 ottobre dello scorso anno, proprio con Dbrs e continuato con Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch.  Tutti quelli che preconizzavano un disastro più che ammettere le proprie colpe e chiedere scusa, forse, dovrebbero occuparsi di altro. Vste le sistematiche smentite che ridicolizzano le loro dichiarazioni”. Incalza l’azzurro Nevi: “In passato, la sinistra ci accusava di non essere capaci di gestire i conti pubblici; sostenendo che ciò avrebbe fatto aumentare lo spread; con conseguenze pesanti sugli interessi da pagare sul debito. In realtà, è accaduto l’esatto contrario”. Ecco, se ne facciano una ragione.

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di Antonella Ambrosioni - 18 Ottobre 2025