
Donzelli: sinistra ipocrita
Hamas festeggia la pace fucilando la gente in piazza: silenzio di tomba di Albanese e dei reduci della Flotilla (video)
Hamas ammazza la gente in piazza in un barbaro rito social, uccidendo 27 palestinesi e la sinistra pro-Pal che dice? Niente, resta muta. Francesca Albanese non pervenuta: forse è andata dal parrucchiere. Gli sbarcati dalla Flotilla? Alle prese con le interviste esclusive vendute ai giornali e a quanto sono scomode le brandine delle carceri israeliane. Sta tutta qui la plastica ipocrisia della sinistra per cui i morti di Gaza e della Striscia vanno contati solo se i proiettili israeliani. Se si tratta di “fuoco amico”, meglio guardare altrove.
Donzelli: i morti palestinesi interessano solo se li uccide Israele?
Lo ha sottolineato a chiare note mercoledì 15 ottobre Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia intervenendo a RealPolitik, la trasmissione condotta da Tommaso Labate su Rete 4.
«Le vedove delle manifestazioni pro-Pal dove sono», chiede il deputato di FdI e responsabile organizzazione del partito. «Purtroppo da quando è stata sancita questa pace, sono morti 27 palestinesi giustiziati in piazza da Hamas. Questi palestinesi barbaramente uccisi sono stati ignorati. Forse perchP non era Israele ucciderli. Questa è una grossa ipocrisia della sinistra».
Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia), ospite a RealPolitik, ha denunciato che in Italia c’è chi tifa per il fallimento della trattativa di pace. Ha poi ricordato che, da quando l’accordo è stato firmato, 27 palestinesi sono stati giustiziati in piazza da Hamas. Eppure dalla… pic.twitter.com/J9H9RsKW7e
— Davide Scifo (@strange_days_82) October 16, 2025
Le drammatiche immagini delle esecuzioni attuate dai miliziani di Hamas hanno fatto il giro del mondo. All’indomani del cessate il fuoco a Gaza hanno attuato una durissima repressione contro i clan oppositori e le famiglie beduine che negli ultimi mesi di guerra si sono schierate apertamente contro i terroristi, cercando di prendere in mano la sicurezza dei camion di aiuti che entrano a Gaza, si è poi arricchita di crude prove documentarie.
Abu Mazen condanna, Albanese e i pro-Pal no
Le barbare esecuzioni pubbliche sono state documentate dagli stessi carnefici di Hamas, facendole circolare rapidamente sui social. Un video dalla Striscia mostra i terroristi di Hamas vestiti in abiti civili, mentre giustiziano 7 oppositori accusati di tradimento e connivenza con Israele. Il filmato mostra sette condannati a morte in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena, intorno una folla di persone, tra cui molti bambini e adolescenti, che riprendono la scena con i cellulari, inneggiano, fischiano. Subito dopo gli spari, le chiazze di sangue che si allargano sotto i corpi delle vittime.
Filmati e foto che hanno scatenato lo sdegno pubblico e la condanna dell’ufficio della presidenza dell’Autorità Nazionale Palestinese. Nella dichiarazione si afferma che si tratta di “crimini efferati” che non hanno giustificazione e riflettono l’insistenza di Hamas nel governare attraverso la forza e il terrore. L’ufficio di Abu Mazen dichiara inoltre che “queste violazioni devono essere fermate immediatamente e che “il ripristino della legge e delle legittime istituzioni del popolo palestinese a Gaza è l’unico modo per porre fine allo stato di caos e ricostruire la fiducia nazionale”. Da Albanese e dai reduci della Flotilla, invece, silenzio di tomba.