
Nuove rotte
Global Gateway: l’Europa risponde alla Via della Seta e investe nella connettività globale
Il piano di Bruxelles per una connettività sostenibile verso Asia e Africa si intreccia con il nuovo corridoio Imec
Dopo aver raccontato la nascita dell’Imec, è importante capire come questo progetto si inserisca nel più ampio disegno europeo di connettività globale. Negli ultimi anni, infatti, l’Unione europea ha deciso di dotarsi di una propria strategia per investire in infrastrutture e cooperazione, capace di competere con le grandi iniziative di Pechino e di Washington.
Il Global Gateway e gli obiettivi di Bruxelles
Nel dicembre 2021 è stato lanciato il Global Gateway, un programma con cui Bruxelles punta a mobilitare fino a 300 miliardi di euro entro il 2027. Il piano non consiste in semplici aiuti, ma in investimenti condivisi: i fondi europei servono a sostenere e garantire progetti che poi vengono realizzati da imprese europee in collaborazione con governi e aziende locali.
Lo scopo è costruire reti energetiche, digitali, infrastrutture di trasporto e sistemi educativi nei paesi partner, soprattutto in Africa e Asia, garantendo trasparenza e standard ambientali elevati.In questo modo, l’Europa non si limita a fornire risorse: crea legami economici duraturi, sostiene lo sviluppo locale e rafforza la propria presenza diplomatica e industriale.
Una risposta europea alla “Via della Seta” cinese
Il Global Gateway rappresenta anche una risposta alla “Via della Seta” cinese, offrendo un modello alternativo basato sulla cooperazione, non sull’indebitamento. L’obiettivo è ridurre le dipendenze economiche da paesi autoritari e promuovere un sistema di scambi fondato su regole chiare e benefici reciproci.
L’Imec come pilastro orientale del Global Gateway
All’interno di questa cornice, l’Imec (India-Middle East-Europe Economic Corridor), presentato al G20 del 2023, si colloca come la componente orientale della strategia europea: un corridoio che collega India, Golfo e Mediterraneo attraverso infrastrutture ferroviarie, portuali ed energetiche. Il legame tra Imec e Global Gateway è evidente: uno fornisce la visione finanziaria e politica, l’altro la dimensione concreta e infrastrutturale.
L’Europa torna a ragionare da potenza economica
È il segno di un’Europa che torna a parlare il linguaggio della potenza economica, scegliendo di investire nel proprio futuro e nella stabilità delle aree che la circondano.
Nel prossimo articolo analizzeremo come questa visione trova la sua applicazione nel Piano Mattei italiano, pensato per fare del Mediterraneo il cuore energetico e geopolitico del continente.