
Per grazia ricevuta
Giani in pellegrinaggio al santuario dopo il bis: Grosseto, Carrara e Forte dei marmi felici eccezioni del centrodestra
Per grazia ricevuta, il presidente della Toscana, Eugenio Giani ha festeggiato la vittoria elettorale con un “pellegrinaggio” da ateo devoto al santuario di Montenero, a Livorno, venendo «a ringraziare la Madonna», come ha detto a un religioso che lo ha accolto. «Ci credo molto, per me qui è un simbolo di tutta la Toscana», ha detto Giani, dimenticando per mezz’ora le sue posizioni su aborto e suicidio assistito.
In un video pubblicato sul sito internet del quotidiano “Il Tirreno”, Giani ha ringraziato una delle roccaforti rosse della Toscana: «Volevo essere a Livorno perché è un po’ la città di riferimento sulla costa, la città del porto, poi onestamente mi ha sostenuto tanto, quindi mi sento molto vicino a Livorno». Una città che gli ha consegnato il 62 per cento delle preferenze contro il 29 per cento di Tomasi. A sorpresa, nella rossa Carrara, la città capitale degli anarchici italiani, dove lo scorso anno è stata inaugurata perfino una statua a Che Guevara come “campione di libertà”, il centrodestra ha invece firmato un clamoroso ribaltone.
A Carrara ha vinto la destra a sorpresa
«Un segnale significativo e incoraggiante – ha commentato Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia eletta in Toscana – evidentemente la storica roccaforte rossa inizia a dare evidenti segni di sgretolamento. La maggioranza degli elettori carrarini ha infatti votato per Alessandro Tomasi. Una svolta epocale, un risultato storico, che arriva dopo tanto lavoro sul territorio e di cui siamo fieri, una felice controtendenza per la Regione. Complimenti anche a Marco Guidi, primo consigliere regionale apuano della storia. Non sfugge inoltre che il risultato di Carrara rappresenta un’implicita e sonora bocciatura per la giunta dem guidata dalla sindaca Arrighi, che sta amministrando la città in modo disastroso».
A Forte dei Marmi Tomasi ha stravinto su Giani
Anche a Forte dei Marmi la coalizione di centrodestra ha stravinto contro il campo largo: Tomasi ha infatti raccolto il 55,4% dei voti, superando di ben 14 punti il governatore Eugenio Giani al 41,4%. Altrettanto marcato il successo delle liste di centrodestra: il primo partito è nettamente Fratelli d’Italia al 34,5% e anche Forza Italia e Lega fanno registrare percentuali migliori della medi regionale (9,9% e 6,5%). Resiste anche il feudo di centrodestra di Grosseto, dove Tomasi ha sfiorato il 51% e il presidente della Regione si è fermato al 47%.
Nella Lega piovono critiche sull’effetto Vannacci
Proprio in casa Lega in queste ore c’è aria di tempesta per il risultato insoddisfacente: bersaglio delle critiche il generale Roberto Vannacci. Molti ‘big’ del partito chiedono sotto traccia – e potrebbero farlo pubblicamente nelle prossime ore – che non ci siano più ‘strutture parallele’, che si metta uno stop ai ‘team’ di Vannacci.
“La Lega deve essere una sola. Passiamo la metà del tempo – spiega all’Agi un senatore del partito di via Bellerio – a districarci tra i contenziosi che scoppiano sul territorio…”. I ‘Vannacci Team’ del Movimento ‘Il mondo al contrario’ sono sparsi su tutta Italia. L’occasione per una discussione ampia all’interno del partito sul dossier ci potrebbe essere martedì.
FdI: speriamo che per la Lega sia solo una battuta d’arresto
Gli alleati della Lega sono alla finestra. Sulla Toscana ieri si e’ soffermato anche il responsabile dell’organizzazione di Fdi, Giovanni Donzelli. “Non mi permetto di valutare le dinamiche di altri partiti, sicuramente quando Salvini ha seguito in prima persona la campagna elettorale la Lega faceva altri risultati, ma massimo rispetto per la Lega e le loro dinamiche”, ha sottolineato. “Speriamo sia solo una battuta d’arresto: il nostro interesse e’ che la Lega resti una forza forte nella coalizione“, ha sostenuto un altro ‘big’ di Fratelli d’Italia Francesco Filini.