L'economia rinasce
Effetto Takaichi: anche all’indice Nikkei piace la prima donna premier del Giappone
Sanae Takaichi, da poco eletta premier in Giappone, ha sortito un effetto positivo sull’economia del Paese. L’arrivo della leader conservatrice, che si ispira a Margaret Tatcher, ha rappresentato un fattore positivo nel rafforzamento della fiducia degli investitori, alimentando le aspettative per una politica fiscale aggressiva. A dirlo sono anche gli analisti, visto che oggi l’indice azionario principale giapponese Nikkei ha chiuso per la prima volta sopra la soglia dei 50.000 punti, in un contesto di aumento della fiducia. Il Nikkei Stock Average, a 225 titoli, ha chiuso in rialzo di 1.212,67 punti, pari +2,46% su venerdì a 50.512. Invece, l’indice generale Topix terminato a 3.325,05 punti, in rialzo di 55,60 punti e pari all’1,70%, raggiungendo a sua volta un nuovo massimo storico. In sostanza, il sentiment sul mercato azionario è migliorato anche grazie all’assenza di timori verso un’escalation delle tensioni commerciali mondiali.
L’elezione di Sanae Takaichi aiuta i mercati e Trump non vede l’ora di incontrarla
Ma l’effetto positivo di Takaichi non si riflette solamente sui mercati azionari, ma anche sulle preferenze degli altri leader mondiali. Uno su tutti è Donald Trump, che oggi è arrivato a Tokyo proprio per incontrarla. “Non vedo l’ora di incontrare il nuovo prima ministro. Ho sentito cose fenomenali – ha spiegato il presidente americano nei giorni scorsi -. Era una grande alleata e amica di Shinzo Abe, che è stato mio amico ed ex primo ministro. Lui era grande”. Poi ha aggiunto: “So che erano molto vicini e penso che filosoficamente fossero vicini, il che è positivo. Sarà un’ottima cosa, aiuterà il Giappone e gli Stati Uniti. Penso che sarà fantastica“.
Ma l’euforia di The Donald riguarda anche la possibilità di incontrare l’imperatore giapponese Naruhito. “Non vedo l’ora di incontrarlo”, ha scritto l’inquilino della Casa Bianca su Truth social, prima di atterrare all’aeroporto di Haneda a Tokyo. Dopo essere sceso dall’Air force one, ha salutato i funzionari americani e giapponesi che lo attendevano a terra, tra cui il capo di gabinetto giapponese, l’ambasciatore statunitense in Giappone e il comandante delle forze armate Usa nel Paese.