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Il ministro Matteo Piantedosi. Il Viminale ha stanziato 1,5 milioni per l’operazione anti droga “Scuole sicure”

Un altro tassello

Droga: un milione e mezzo per “Scuole sicure”, lo scudo del Viminale per proteggere gli studenti dallo spaccio

I fondi sono destinati a 50 Comuni sopra i 15mila abitanti e possono essere impiegati per sistemi di videosorveglianza, assunzioni di agenti di polizia locale, campagne di informazione. Piantedosi: "Dal governo impegno e attenzione altissimi"

Politica - di Eleonora Guerra - 15 Ottobre 2025 alle 14:17

Un milione e 500mila euro per il 2025 per l’operazione “Scuole Sicure”, a beneficio di 50 Comuni sopra i 15mila abitanti: si tratta di fondi dedicati a progetti di prevenzione e contrasto allo spaccio di droghe nei pressi degli istituti scolastici. Le risorse potranno essere utilizzate per realizzare sistemi di videosorveglianza, assumere agenti di Polizia locale a tempo determinato, acquistare mezzi e attrezzature e promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione.

Dal Viminale un milione e mezzo contro la droga nelle scuole

«Con il finanziamento, anche per l’anno scolastico 2025/26, dei progetti Scuole sicure, il Viminale rinnova l’impegno sui territori per prevenire e contrastare un fenomeno odioso che lucra sul benessere di giovani e giovanissimi mettendo a repentaglio non solo la salute ma l’equilibrato sviluppo di ragazze e ragazzi», ha sottolineato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione della pubblicazione della circolare che disciplina modalità e criteri di accesso ai fondi. «I fondi – ha aggiunto – sono un segno concreto di supporto ai comuni che, anche grazie alla preziosa collaborazione delle prefetture, potranno dotarsi di personale e strumenti aggiuntivi per la vigilanza».

Piantedosi: «Dal governo impegno e attenzione altissimi»

Si tratta di «un impegno e un’attenzione altissimi – ha aggiunto il titolare del Viminale – che rientrano nel più ampio disegno portato avanti, anche a livello internazionale, dal governo, con l’incessante apporto delle Forze dell’ordine e della magistratura, nella lotta alle organizzazioni criminali cui fa capo il narcotraffico, come mostrano i quasi quotidiani arresti e sequestri di quantitativi di droghe su tutto il territorio, per riaffermare la legalità e garantire la sicurezza delle comunità».

Una strategia complessiva per la prevenzione e il contrasto degli stupefacenti

Il tema del contrasto alle droghe è stato posto come prioritario dal governo, che ha messo in campo da subito un’azione strategica complessiva che va dall’innovativo Piano nazionale di contrasto al fentanyl e agli altri oppioidi sintetici, coordinato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e che ha fatto del nostro Paese un’avanguardia al livello europeo, alla destinazione di fondi dedicati anche attraverso la destinazione dei fondi dell’8 per mille, fino all’implementazione del contrasto operativo sul territorio, di cui è espressione anche l’operazione scuole sicure.

Si tratta di un impegno che l’Italia ha portato su scala globale, ponendosi in prima fila in questa battaglia anche in sede Onu, dove ha portato la propria esperienze e siede, tra l’altro, nella Commissione dedicata.

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di Eleonora Guerra - 15 Ottobre 2025