
Candidatura fallimentare
Donatella Di Cesare, flop pesante in Calabria. La débacle della docente rossa che elogiava Barbara Balzerani, capolista per Avs
Il flop di Donatella di Cesare in Calabria è clamoroso. La professoressa, volto tv noto per la sua acredine contro il governo e per aver elogiato la brigatista Balzerani in un post che suscitò un putiferio, era candidata nelle liste di Avs. Ma ha raccolto risultati deludenti. Eppure era capolista, segno che molto contava su di lei la sinistra radicale in appoggio al candidato Pasquale Tridico. E’ andata male. Sia nella circoscrizione nord che in quella sud, nonostante fosse capolista, non è stata la più votata nelle liste di Bonelli e Fratoianni. In quella meridionale, pur avendo raccolto 1115 preferenze, le sono stati preferiti sia Michele Tripodi che Salvatore Fuda e Demetrio Delfino. Miserrimo il risultato in quella settentrionale, dove la Di Cesare è stata la settima più voto in lista su otto. Vera e propria débâcle.
Flop di Donatella Di Cesare, capolista di Avs in Calabria
E pensare che Pasquale Tridico l’aveva difesa con le unghie e con i denti quando sono giunte aspre critiche alla candidatura della Di Cesare. Non solo dal centrodestra ma anche l’osservatorio nazionale Anni di Piombo. Pesa come un macigno quel post dedicato alla “compagna luna” Balzerani, come la docente aveva definito la terrorista scomparsa: dirigente della colonna romana delle Brigate Ross; responsabile di numerosi delitti tra cui l’omicidio del magistrato Girolamo Minervini e l’agguato di via Fani; in cui persero la vita cinque membri delle forze dell’ordine e venne rapito il Presidente Aldo Moro. L’osservatorio parlò di “apologia del terrorismo”. Wanda Ferro, sottosegretaria al ministero dell’Interno , in qualità di coordinatrice di FdI in Calabria, seguita da altri esponenti di FdI nazionali e locali, aveva espresso sconcerto per la candidatura così altamente divisiva. Ricordiamo che la Di Cesare fu poi indotta a rimuovere quel post.
Débacle Di Cesare, la docente che elogiava la Balzerani
Tridico si disse sconcertato dalle critiche e la difese a spada tratta. Ma la carta della sinistra radicale per raccogliere voti in quel bacino è stata un fiasco. La sconfitta netta di Pasquale Tridico, unita alla bassa percentuale racimolata da Alleanza Verdi Sinistra, hanno fatto della sua avventura calabra un fallimento. Ricordiamo che la lista Avs si ferma al 3,85% e non elegge alcun candidato al Consiglio regionale della Calabria: unico partito del centrosinistra a non portare in aula un suo rappresentante. L’ordinaria di Filosofia teoretica all’Università La Sapienza di Roma dovrà rimandare le velleità politiche. Dovrà accontentarsi di gettare veleno sul governo dai vari salottini rossi. Dai quali, per rivangare qualche ricordo, nel 2022, pochi giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, la professoressa ebbe un’accesa discussione con Guido Crosetto, non ancora ministro, sul tema. Disse che “pace significa anche interrogarsi sulle ragioni dell’altro e pensare di poter avere torto” e che “demonizzare Putin non serve a nessuno”.