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Colpito un asilo a Kharkiv dai droni russi: un morto e sei feriti nell’attacco. Nella notte Mosca ha attaccato anche Kiev

La condanna dell'Unicef

Colpito un asilo a Kharkiv dai droni russi: un morto e sei feriti nell’attacco. Nella notte Mosca ha attaccato anche Kiev

Esteri - di Gabriele Caramelli - 22 Ottobre 2025 alle 17:33

I droni russi hanno bombardato un asilo a Kharkiv, in Ucraina, uccidendo una persona e procurando il ferimento di altre sette. Come ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “non ci sono giustificazioni” per un gesto simile. Secondo quanto scritto su X dal leader ucraino, tutti i bambini sono stati evacuati “dalla struttura per essere portati nei rifugi” e molti mostrano reazioni da “stress acuto”. “E’ chiaro che la Russia sta diventando sempre più sfrontata – ha concluso -. Questi attacchi sono lo sputo in faccia della Russia a chiunque insista per una soluzione pacifica. Criminali e terroristi possono essere messi al loro posto solo con la forza”.

Nella notte altre 17 persone sono rimaste ferite negli attacchi aerei russi tra Kiev, Borvary e Zaporizhzhia. Una bambina di 12 anni e un neonato di appena sei mesi hanno perso la vita nella capitale, stando a quanto riportato dall’Unicef. In seguito, il Fondo dell’Onu ha lanciato un appello: “Bisogna porre fine agli attacchi e proteggere tutti i bambini”. Intanto, la portavoce per gli Affari Esteri dell’Ue Anitta Hipper ha spiegato che l’organizzazione “sostiene tutti gli sforzi verso la pace, ma il presidente russo Vladimir Putin parla il linguaggio della guerra, bombardando gli edifici infantili”.

Colpito un asilo a Kharkiv: i bombardamenti russi continuano e Zelensky accetta il piano di Trump

Nella notte, 405 droni e 28 missili sono stati lanciati dalle forze armate russe contro l’Ucraina. Come ha spiegato il reparto nazionale aeronautico, “la direzione principale dell’attacco è stata la regione di Kiev. Sono state colpite anche le regioni di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Cherkasy, Chernihiv e Odessa”. “È un buon compromesso la proposta del presidente americano Donald Trump di utilizzare l’attuale linea del fronte come base per i negoziati con la Russia”, ha spiegato Zelensky alla stampa durante il suo soggiorno ad Oslo, anche se dubbioso che Vladimir Putin sia disposto ad accettare queste condizioni.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che per un incontro tra Usa e Russia “è necessaria una preparazione attenta e che nessuno dei due presidenti “vuole perdere tempo”.  Intanto, Dopo i bombardamenti notturni, il ministero dell’Energia ucraino ha annunciato interruzioni di emergenza in “gran parte delle regioni”.  Per il momento, “i lavori di riparazione di emergenza sono iniziati dove la situazione di sicurezza lo consente”. Comunque sia, Il ripristino totale delle forniture di energia elettrica avverrà solo quando il sistema si sarà stabilizzato.

Meloni: “La nostra posizione non cambia davanti alle vittime civili ucraine”

“Sull’Ucraina, la nostra posizione non cambia, e non può cambiare, davanti alle vittime civili, alle immagini delle città, delle case, delle stazioni elettriche e di stoccaggio del gas sistematicamente bombardate dai russi”. A dirlo è il premier italiano Giorgia Meloni, che ha ricordato come le offensive di Mosca abbiano “il solo e preciso intento di rendere impossibile la vita alla popolazione civile, che resiste eroicamente da quasi quattro anni a un conflitto su larga scala”. Poi ha aggiunto: “L’ho ripetuto a Volodymyr Zelensky a margine del Consiglio europeo informale di Copenaghen, e ancora al telefono qualche giorno fa: il nostro sostegno al popolo ucraino resta fermo, determinato, nell’unico intento di arrivare alla pace”.

Inoltre, il presidente del Consiglio ha sottolineato che non ci saranno invii dei soldati italiani in Ucraina e che “per arrivare al tavolo delle trattative serve anche incrementare la pressione su Mosca, come stiamo facendo con il 19° pacchetto di sanzioni europee, che stiamo approvando e che contribuirà a ridurre ancora di più le risorse che la Russia può destinare allo sforzo bellico”. Anche il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha ribadito che “questo governo mantiene gli impegni che prende in ogni sede e su ogni dossier con consapevolezza, responsabilità e senso delle istituzioni”.

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di Gabriele Caramelli - 22 Ottobre 2025