
Frizione o contorsione?
C’è tensione con la Salis? L’X-file da Floris imbarazza Elly Schlein. E la replica vira su frasi vaghe e sorrisetti forzati (video)
Messa alle strette sulla presunta rivalità con la sindaca di Genova, nel rispondere a una domanda di Floris a "DiMartedì" la segretaria Pd ostenta un sorriso forzato e una generica asserzione di un "lavoro di squadra" in corso che legittimano dubbi e curiosità a riguardo...
Dopo il solito rituale anti-Meloni e anti-governo, alla domanda, non si è capito se posta sibillinamente per svelare un inedito gossip, o per lanciare una ciambella di salvataggio d’immagine nel mare aperto de La7, che Floris ha indirizzato all’ospite d’eccezione della puntata di ieri DiMartedì, l’onorevole intervistata, Elly Schlein, ha replicato ostentando un sorriso forzato che sapeva più di imbarazzo che di spontanea sincerità.
Schlein-Salis, l’X-file da Floris tra sorrisetti ostentati e tangibile imbarazzo
Sì, perché voci di corridoio e rumors impazziti ne parlano da tempo ormai. E ieri il conduttore del programma ha buttato l’interrogativo sul tavolo della conversazione giornalistica un po’ ex abrupto, tanto da non lasciar capire bene se l’intenzione fosse cogliere la segretaria Pd in castagna e stanarla dal suo proverbiale “va tutto bene”. O se infilare di striscio a margine del solito “teatrino della politica” il rimando a un dietro le quinte che non soddisfa solo il gossip partitico, ma che rivelerebbe i movimenti tellurici di un mondo sommerso. In tumulto. E in assetto di combattimento…
La domanda dalle cento pistole. E la replica…
E allora eccola la domanda delle cento pistole: «La sindaca di Genova le piace? O come scrivono i giornali c’è tensione perché potrebbe essere lei la leader del centrosinistra?». Ahi Ahi ahi, signora Longari: mi casca sulla Salis. E così Elly Schlein, nel tentativo di rimanere a galla e non cedere, risponde a favore di telecamera non proprio da consumata esperta di comunicazione, affidando la sua replica a quel barcamenarsi come può. Ossia: con un sorriso forzosamente ostentato (o preparato? O maldestramente improvvisato?)… E allora sì che viene da ridere, ma stavolta sul serio. E di cuore.
Quei venti secondi finali che fanno al differenza
Bastano venti secondi di video, quelli che La 7 peraltro posta in un breve estratto sul suo account Facebook (e che riproponiamo: clicca qui per vederlo). Venti secondi sufficienti a notare un volto tirato e un sorrisetto a denti stretti, abbinati a un’accurata scelta delle parole: «Salis? Nessuna tensione, c’è uno spirito di squadra. Ci siamo viste anche l’altro giorno, siamo a supporto del progetto che sta portando avanti per Genova. E continueremo in questo modo».
Schlein e quelle parole dal sentore volutamente generico
Dunque, nessun richiamo a un’amicizia in fieri. Ma solo un velocissimo riferimento a un più generico e cameratesco “lavoro di squadra”. E nessuno specifico rimando a sinergie particolari: solo una vaga allusione all’impegno da devolvere all’amministrazione della città della Lanterna… Un po’ pochino, insomma. Semmai, peraltro, la dimostrazione che il proverbiale “va tutto bene” dell’establishment dem si scontra con la dura realtà che, al netto di gossip e dietro le quinte, disvela le crepe sotterranee del Nazareno.
La segreteria e la prova tv di equilibrismo comunicativo
Così come la riprova che l’interrogativo, brusco e diretto, sulla presunta rivalità con la sindaca di Genova, non ha trovato una Schlein padrona della situazione. Al contrario: la risposta è stata un imbarazzante esercizio di equilibrismo comunicativo: un sorriso ai limiti della smorfia, smentito da un linguaggio del corpo che tradiva tutta la fibrillazione del momento, inquadrata e arginata in una fredda dichiarazione di facciata.
Tensione o contorsione?
La realtà, che non sarà sfuggita a molti, è che i movimenti sotto la crosta terracquea del centrosinistra sono in atto. E che la Schlein, per quanto cerchi di ostentare unità, sa benissimo che il suo trono scricchiola. Non a caso, la “tensione” di cui parlano i giornali è il sintomo di un malessere profondo e di una possibile riorganizzazione ai vertici. E il sorriso forzato di ieri sera potrebbe adombrare il dubbio che, al di là delle dichiarazioni istituzionali, nelle retrovie mormora, la gente mormora…