Lotta al crimine
Campania, la sfida di Cirielli punta su sicurezza e legalità: con il “modello Caivano” in mente, nel cuore… e nel programma
Il vice ministro candidato in Campania lancia un programma focalizzato sul ripristino dell'ordine e della sicurezza. Solidarietà e impegno anche da parte di Musumeci per l'emergenza sismica. Mentre Cerreto (FdI) attacca l'assenteismo di Fico...
La corsa per la presidenza della Regione Campania per il centrodestra si concentra sui temi dell’ordine e della legalità, pilastri del programma di Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari Esteri e Generale di Divisione della Riserva dei Carabinieri. La sua candidatura, forte dell’esperienza maturata nell’Arma – e di un pregresso parlamentare lungo 25 anni – è stata lanciata con un focus netto sulla sicurezza, definita «la prima libertà da tutelare».
«In Campania troppe persone vivono con la paura: famiglie, lavoratori, commercianti che ogni giorno chiedono solo di essere protetti – ha dichiarato ancora oggi il candidato presidente della regione Campania per il centrodestra —. Io sarò al loro fianco, da subito. È un tema che mi sta particolarmente a cuore. Nel corso della mia carriera ho servito l’Italia come Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri ed attualmente sono Generale di Divisione dei Carabinieri della Riserva. Metteremo in campo subito tre azioni. Molti Comuni hanno organici della Polizia Locale non adeguati e agenti che lavorano con turni massacranti e senza strumenti idonei. Stanzieremo maggiori risorse e faciliteremo nuove assunzioni»
Campania, Cirielli: «Più sicurezza e lotta senza quartiere alla criminalità»
Nello specifico: Cirielli ha promesso una «lotta senza quartiere alla criminalità» in una terra dove «troppe persone vivono con la paura». Il programma, allora, prevede azioni immediate e concrete: «Più donne e uomini delle polizie locali nelle strade, cui forniremo dotazioni moderne come body-cam e mezzi sicuri e maggiore formazione. Realizzeremo un piano regionale di videosorveglianza intelligente collegato con le Forze dell’Ordine e le Prefetture. Esporteremo il modello Caivano del Governo Meloni in altre zone sensibili. Faremo sentire alla camorra il fiato sul collo costantemente. Sicurezza significa anche libertà economica. I commercianti che resistono alla microcriminalità non saranno più lasciati soli. Con me Presidente, la Campania tornerà a essere una terra dove non si ha paura di crescere un figlio, di uscire in strada o aprire un’impresa», conclude.
Cerreto (FdI): «Fico sempre assente nei territori, ora fa le passerelle»…
Non per niente, tra i tanti, a sostegno della candidatura di Cirielli è intervenuto anche il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Cerreto, che ha duramente criticato il candidato avversario, l’ex presidente della Camera Roberto Fico. Cerreto ha espresso «imbarazzo e sdegno» per un candidato che avrebbe «sempre preferito stare nei palazzi anziché nei territori», accusandolo di “passerelle” tardive. «Imbarazzo e sdegno per il candidato Fico che ha sempre preferito stare nei palazzi anziché nei territori al contatto con la gente e le realtà campane», ha sottolineato oggi il deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Agricoltura. Aggiungendo: «Ora l’ex pasionario si è accompagnato addirittura insieme al Vescovo di Capua in una visita alla Comunità Fernandes di Castel Volturno. A completare il concerto di ipocrisie, vi sono alcuni suoi candidati che hanno sempre disprezzato Castel Volturno vedendola come un buco nero e privo di un domani per tutte le sfide che offre, come ogni realtà cittadina».
E sull’accusa di assenteismo di Fico sul territorio…
Concludendo in calce: «Cosa proporrà Fico, vuole aprire Castel Volturno come una scatoletta di tonno? Queste storielle le abbiamo già sentite, i campani non sono grillini e creduloni. Fortunatamente, i territori hanno scelto come candidato Edmondo Cirielli, uomo da sempre presente in periferie, borgate e campagne, da sempre attento alle istanze dei luoghi e, soprattutto, coerente e con un vero senso della realtà. Cirielli non ha bisogno di strizzare occhiolini o tirare per la giacchetta qua e là, i campani lo conoscono e lo sceglieranno», Ha chiosato Cerreto. Insomma, la contrapposizione è netta: da una parte l’uomo di territorio e coerente, Cirielli. E dall’altra Fico, dipinto come assente e “credulone” per i campani.
Campania, da Cirielli un impegno a tutto campo: sisma compreso
Ma non è ancora tutto. Perché l’impegno di Cirielli per il territorio si è manifestato anche nell’emergenza. Il vice ministro ha prontamente espresso solidarietà e vicinanza al sindaco di Montefredane (Avellino), Ciro Aquino, epicentro delle recenti scosse sismiche. Un gesto di «cortesia istituzionale e politica particolarmente gradita», come lo ha definito il primo cittadino, che ha permesso di portare all’attenzione del governo l’urgenza di risorse per la messa in sicurezza delle scuole dei piccoli comuni, specialmente quelle risalenti al sisma degli anni ’80.
Solidarietà e collaborazione da parte di Musumeci per l’emergenza sismica
Sulla stessa scia è intervenuto anche il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, che ha rimarcato come le scosse ripropongano la «priorità della prevenzione strutturale» e l’urgenza di una maggiore consapevolezza, specie in Irpinia. Musumeci non a caso ha invitato «chi di dovere, a qualsiasi livello, alle proprie responsabilità», assicurando che il governo Meloni farà «la propria parte». E in tutto questo, l’asse Cirielli-governo non può che apparire saldo e focalizzato sull’azione concreta: dalla legalità alla prevenzione sismica.