
Le regionali
Campania, centrosinistra a pezzi e lotte intestine tra i De Luca e la foglia di “Fico” della sinistra
Il governatore uscente candida un indagato nella sua lista, ma c'è un esodo verso il centrodestra. Cirielli sempre più apprezzato dall'opinione pubblica
La Campania si prepara ad eleggere il successore di Don Vincenzo De Luca, il viceré che governa la Regione da dieci anni. Con un Roberto Fico candidato del centrosinistra più sopportato che amato ed Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra, la cui figura è sempre più apprezzata. Si voterà i prossimi 23 e 24 novembre.
Il Fico d’India e i De Luca
Fico, ex presidente della Camera, ha presentato la sua lista e ha detto che “sugli indagati si valuterà caso per caso”. Ma è difficile allontanare l’immagine del Re Travicello che si porta addosso. Mentre la famiglia De Luca continua a manifestare insofferenza verso il pentastellato.
Don Vincenzo toglie il nome ma non Mocerino (indagato)
Vincenzo De Luca presenterà la sua lista, “A testa alta”, senza il suo nome sul simbolo. E’ una concessione che ha dovuto fare soprattutto al figlio, Piero, deputato e segretario regionale del Pd, votato in un congresso bulgaro all’unanimità, come “concessione” per l’appoggio a Fico. Ma De Luca non ha rinunciato a candidare uno dei re delle preferenze, Carmine Mocerino, indagato per voto di scambio.
Fuga verso il centrodestra
Non tutti , però, sono rimasti con il governatore uscente. C’è una fuga verso Forza Italia e le altre liste del centrodestra che preoccupa e non poco Don Vincenzo, ansioso di ottenere un grande risultato e di risultare decisivo (e condizionante) per l’esito elettorale.
La forza di Cirielli
Dall’altra parte c’è una figura pacata e autorevole come Edmondo Cirielli, esponente di Fdi e del governo, apprezzato per la capacità di impostare discorsi politici che vadano oltre il continuismo con De Luca. Un’alternativa che sta ogni giorno raccogliendo consensi per la forza dirompente delle sue proposte.
La Campania è stanca
La Campania è stanca di una lunga esperienza di sinistra. E sa che dietro Roberto Fico c’è l’ombra di Vincenzo De Luca. Un’ombra troppo pesante.
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