
La nuova normativa Ue
Bonifici istantanei, tutte le novità. Le associazioni di consumatori: «Non abbassare la guardia contro le truffe»
Entra in vigore l'obbligo per tutte le banche di renderli operativi senza costi aggiuntivi per l'utente e con una verifica sul beneficiario. Ma i malfattori sono sempre in agguato e l'attenzione deve rimanere alta a monte
Ancora cambiamenti per i bonifici. A partire da domani, giovedì 9 ottobre, presso tutte le banche europee saranno operativi i bonifici istantanei. È il secondo passaggio del processo avviato dall’Ue lo scorso 9 gennaio, quando è scattato per gli istituti di credito l’obbligo di ricevere i pagamenti istantanei e di non applicare ulteriori o maggiori commissioni rispetto a quelle dei bonifici tradizionali. Questa nuova fase prevede inoltre l’obbligo di verifica del beneficiario (verification of payee – VoP). Si tratta di misure che hanno vantaggi per gli utenti, ma comunque – avvertono le associazioni di consumatori – è bene tenere alta l’attenzione sui rischi che possono comportare.
Bonifici istantanei: bene le novità, ma attenzione alle frodi
L’associazione Codici ha messo in guardia sul maggiore pericolo di incorrere in frodi che si accompagna ai bonifici istantanei. Citando i dati della Banca d’Italia, il segretario nazionale Ivano Giacomelli, ha ricordato che «l’incidenza del valore delle transazioni fraudolente sul valore totale delle operazioni di pagamento, è aumentato per i bonifici istantanei del 90% su base annua». Insomma, «è lo strumento privilegiato dai truffatori per i loro colpi». È stata poi Assoutenti a chiarire che l’incidenza delle frodi sui bonifici istantanei è pari allo 0,057% rispetto allo 0,0015% di quella sui bonifici ordinari, il cui presidente Gabriele Melluso ha ricordato che uno dei problemi principali è che «con tale tipologia di bonifico le somme possono essere riaccreditate all’ordinante solo in presenza di consenso del beneficiario».
I consigli delle associazioni di consumatori
È stato ancora segretario di Codici poi a sottolineare l’importanza dell’obbligo per banche e prestatori di servizi di pagamento di «verificare in tempo reale sia l’Iban che i dati del beneficiario del bonifico, segnalando eventuali discrepanze prima che il cliente autorizzi l’operazione di pagamento». «In questo modo si eviteranno disposizioni errate, che, nel caso del bonifico istantaneo, non sono di fatto recuperabili», ha spiegato, ricordando però che il primo requisito per evitare di incorrere in frodi è «l’accortezza» da parte dei consumatori.
I consigli pratici riguardano prima di tutto la verifica del beneficiario, che non dovrebbe mai essere sconosciuto a chi esegue l’operazione, l’impostazione di un limite all’importo trasferibile con bonifici istantanei e, nel caso ci si accorgesse di una possibile truffa, la tempestività di azione: «Bisogna subito contattare la banca per comunicare quanto avvenuto», ma «attenzione, questo non significa che il rimborso sarà automatico» e potrebbe essere necessario procedere con una denuncia.