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Attentato a Ranucci, l’orrore del grillino Dario Carotenuto: “Il governo è il mandante morale dell’attentato”

La follia

Attentato a Ranucci, l’orrore del grillino Dario Carotenuto: “Il governo è il mandante morale dell’attentato”

Politica - di Gabriele Alberti - 17 Ottobre 2025 alle 17:12

Il peggiore, uno sciacallaggio indecente, una follia il post Fb del grillino Dario Carotenuto, capogruppo M5s in commissione di Vigilanza Rai. “Il governo è il mandante morale dell’attentato a Ranucci”. L’attentato al giornalista di Report ha scosso le istituzioni, i colleghi, gente comune. La solidarietà bipartisan è andata a Ranucci. Tutte le forze politiche hanno difeso con fermezza la libertà d’informazione e si sono strette attorno al conduttore di Report e della sua famiglia. La gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi è vile e inaccettabile.

Dario Carotenuto: “Il governo è il mandante morale dell’attentato a Ranucci”.

Al netto delle speculazioni dei vari Saviano e Lerner sul fronte intellettuale; al netto delle follie del fronte Usigrai che ha accusato il presidente del Senato Ignazio La Russa  come responsabile della “campagna d’odio”; l’orrore del post di Dario Carotenuto supera ogni decenza. “Stanotte -scrive su Fb-  una bomba ha distrutto l’auto di Sigfrido Ranucci, anima di Report, e per poco non ha ucciso sua figlia, passata di lì poco prima. Già due mesi fa la Rai gli ha tolto la responsabilità della firma: contratti, trasferte, scelte editoriali, tutto strappato dalle sue mani e affidato a un altro dirigente. Non è stata una semplice mossa burocratica, è stato un attacco mirato. Il Governo è MANDANTE MORALE (lasciamo il maiuscolo del post, ndr) di questo attentato. Perché lasciare sola ed emarginare una voce indipendente significa renderla vulnerabile. La libertà di stampa è la nostra libertà. E noi non staremo zitti mentre cercano di soffocarla”.

La “piazzata” di Conte

Va da sé che il suo capo politico, Giuseppe Conte, noon sia da meno. Il leader del Movimento 5 Stelle da stamattina fa passerelle. “Ho sentito Sigfrido Ranucci per portare la solidarietà del M5s, fra poco andrò sul luogo di questo vile gesto, bisogna esserci”, ha spiegato l’ex premier sui social. Si è recato davanti casa del giornalista partecipando al sit in di solidarietà, approfittandone per sputare veleno contro il governo: “È stato ripetutamente delegittimato, deriso e sbeffeggiato dalla politica, anche dentro le istituzioni, anche in occasioni ufficiali. Merita tutta la nostra convinta difesa”. L'”effervescenza” di Conte prosegue: una delegazione del Movimento 5 stelle, da lui guidata, sarà presente questo pomeriggio in via Teulada al presidio di solidarietà con il giornalista. Va giù pesante: “Non so quante querele ha accumulato da parte di esponenti delle istituzioni di governo, ma io – fa il bravo- da presidente del Consiglio non mi sono mai permesso di querelare nessuno”.

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di Gabriele Alberti - 17 Ottobre 2025