
La risposta al giornalista
Atreju replica a Saviano: “Fa confusione anche stavolta. Ranucci non era neanche citato nelle nostre grafiche”
Avete saputo delle accuse di Roberto Saviano?
«Sì, ce l’hanno segnalato in diretta. Sapevamo che sarebbe stato ospite di Lilli Gruber, così ci siamo dedicati a un’attività decisamente più entusiasmante: una partita di burraco online».
Come avete reagito?
«Siamo andati a recuperare le grafiche di cui parlava e, in effetti, ci siamo resi conto che Ranucci non c’era proprio. Forse Saviano si confonde con qualcos’altro, oppure ha voluto fare il solito minestrone. In ogni caso, le grafiche a cui si riferiva erano ironiche, ma capiamo che l’ironia non è una qualità che riesce ad apprezzare».
Perché, secondo voi, Saviano vi ha identificato come responsabili di un presunto “clima d’odio” contro la sinistra?
«Saviano sembra rimuginare su manifesti di quasi due anni fa, quelli dedicati alle elezioni europee, in cui si leggeva: “Anche se Tizio ci rimane male, scrivi Giorgia”. Era un contenuto ironico e leggero, in cui citavamo alcuni punti di riferimento della sinistra nostrana. Non riusciamo a capire come possa essersi arrabbiato. In più, ci accusa di aver “preso di mira” Ranucci, ma in quei manifesti Ranucci non compariva affatto».
Saviano ci rimane peggio quando lo attaccate o quando non lo considerate?
«Forse ci rimane male in entrambi i casi. Non sappiamo proprio come prenderlo! È davvero molto permaloso. E poi siamo sicuri che a lui, paladino della libertà, questi manifesti alla fine possano anche piacere, ma ormai ne ha fatto una questione di principio. Lui può insultare, e gli altri non possono neanche scherzare. Non dovrebbe essere contento se anche noi gli diamo un po’ di visibilità? Vuole essere ospite solo su La7 e sulle colonne di Fanpage? Noi gli offriamo uno spazio gratuito sui canali di Atreju: una pubblicità invidiabile».
Continuerete con queste campagne pungenti?
«Probabilmente sì, ma solo per vedere Saviano prendersela di nuovo. Non vorremmo rovinargli il copione che ormai conosce a memoria».