
La svolta nelle indagini
Omicidio dell’autista Raffaele Marianella, in carcere tre ultras della Sebastiani Rieti: «Gravi indizi di colpevolezza»
La polizia è arrivata al fermo dopo aver sentito diversi testimoni e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto emerso, il fascicolo aperto dalla Procura di Rieti è per omicidio volontario
Tre persone sono state fermate in relazione all’assalto di ieri sera al pullman dei tifosi del Pistoia Basket in cui è morto Raffaele Marianella, autista 65enne originario di Roma e residente a Firenze. Le indagini dei pm di Rieti, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, si sono concentrate subito su un gruppo di ultras della Sebastiani Rieti, a cui appartengono anche i tre fermati, portati in carcere.
La condanna di Giorgia Meloni
Il caso ha suscitato grande sgomento e provocato una reazione ferma di tutte le forze politiche. «Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle», è stata la condanna della premier Giorgia Meloni, che subito ha espresso il suo «profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia».
Sul caso era intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, spiegando che «le forze di polizia, con la consueta professionalità, sono impegnate a individuare i responsabili per assicurarli all’autorità giudiziaria», ma sottolineando anche che «nemmeno la condanna definitiva dei colpevoli potrà mai attenuare il dolore suscitato da questo ignobile delitto».
Le indagini che hanno portato al fermo dei tre ultras
Già ieri sera, dopo la sassaiola, avvenuta a circa 100 metri dopo l’uscita per Contigliano, gli agenti della polizia di Stato hanno notato alcune persone col volto coperto allontanarsi velocemente sulle auto che erano state parcheggiate sotto il cavalcavia e sono riusciti a fermare un’auto e a portare alcuni tifosi in Questura.
Dalle indagini, anche grazie alle immagini della sorveglianza e dopo aver sentito diversi testimoni, si è stretto il cerchio attorno a un gruppetto di ultras coinvolti nei fatti e si è poi arrivati a individuare i tre fermati, nei cui confronti, ha fatto sapere la questura di Rieti, sono emersi gravi indizi di colpevolezza riguardo l’omicidio del secondo autista e per i quali la procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto. Secondo quanto emerso, due dei fermati hanno 31 anni, il terzo 52 anni.
Il fascicolo per omicidio volontario
Secondo quanto emerso in giornata, prima che arrivasse la notizia dei fermi, il fascicolo aperto presso la Procura di Rieti è per omicidio volontario. Raffaele Marianella è stato colpito al collo da un sasso lanciato contro il mezzo al termine del match di Serie A2 contro la Sebastiani Rieti.