
Sono le regole, bellezza
Antonella Bundu piagnucola: Toscana rossa non supera la soglia del 5% e lei fa ricorso per cambiare la legge elettorale
A scrutinio ultimato la lista Toscana Rossa capeggiata da Antonella Bundu, non raggiunge il 5%. Pertanto, nonostante il bel successo personale di quella che era considerata il terzo incomodo tra Giani e Tomasi, non ottiene seggi al consiglio regionale. Di qui la decisione di presentare ricorso in tribunale per un riconteggio ed analisi dei voti che al momento non permettono l’ingresso della candidata presidente di Regione. Lei ha raccolto come preferenze il 5,18%, ma la lista che la sostiene, Toscana Rossa appunto, solo il 4,51%. Bundu piagnucola: “Diverse persone hanno messo la X esclusivamente sul candidato presidente, cioè io, senza fare voto disgiunto. E noi faremo ricorso proprio su questo -ha annunciato ai microfoni di Novaradio-perché è la legge elettorale anche che è fatta un po’ strana, ed il modo di votare è un po’ strano. Che senso ha poter dare una preferenza ad un candidato presidente se poi dopo non serve assolutamente a niente?”. Sono le regole, bellezza.
Antonella Bundu farà ricorso: Lega e M5S hanno seggi e io no…”
Antonella Bundu non si capacita che nonostante abbia preso “più voti della Lega e del M5S, loro avranno 3 seggi, mentre noi rimaniamo fuori”, perché “la lista non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 5%”. Di qui l’intenzione del ricorso, sostenendo, in pratica, che i voti espressi solo alla candidata siano da attribuire anche alla lista. In pratica, la non elezione la induce a chiedere una modifica della legge elettorale. Che pure conosceva bene, presumibilmente, essendo candidata e al corrente delle regole di gioco. Tiepido sul punto il neo ricandidato governatore Eugenio Giani. “Legge elettorale? Da migliorare, non da stravolgere”.
Giani “tiepido”: “Non prenderò io l’iniziativa”
“Voglio rispettare la sovranità del Consiglio regionale e non avevamo messo questo punto, cambiare la legge elettorale, nei programmi”. Ma “è indubbio che qualche lacuna la legge l’ha manifestata: come nel caso di Antonella Bundu, e per me sarebbe stato giusto fare riferimento al suo risultato più che della lista. Non prenderò io l’iniziativa- dice subito Giani- ma sarà eventualmente il Consiglio a farlo. Comunque ritengo che non servano stravolgimenti, ma se ci sono dei miglioramenti da fare sono disponibile”.